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Tezenis, addio A? «Finora la piazza non ha risposto»

Il presidente della Scaligera Gianluigi Pedrollo  FOTOEXPRESS
Il presidente della Scaligera Gianluigi Pedrollo FOTOEXPRESS
Il presidente della Scaligera Gianluigi Pedrollo  FOTOEXPRESS
Il presidente della Scaligera Gianluigi Pedrollo FOTOEXPRESS

Due giorni alla dead line. La Tezenis deve dare una risposta alla LegaBasket che le ha offerto su un piatto d’argento un posto in serie A. Il presidente Gianluigi Pedrollo ci aggiorna: «Oggi la risposta è più no che sì. La piazza non ha risposto ancora. In sintesi: mancano i soldi per poter affrontare questa avventura. C’è tempo, vero. Ma ne rimane davvero poco. Speranze? Le teniamo vive. Ma senza una sponsorizzazione forte, è impossibile fare il salto in alto». Ieri mattina il patron della Scaligera ha incontrato in Comune il sindaco Federico Sboarina. Così il primo cittadino: «Siamo a conoscenza delle difficoltà di Pedrollo nella corsa alla serie A. Si tratta di una grandissima occasione per il club e per la società. Da parte nostra ci siamo impegnati a dare il massimo sostegno nel limite delle nostre possibilità. La Scaligera è un’eccellenza dello sport veronese, e come tale va trattata». Due le piste che restano in piedi per trasformare in realtà i sogni di serie A della Scaligera. La prima porta al Banco Bpm. Nessun segnale concreto, però, è arrivato dall’istituto di credito fortemente radicato nel territorio veronese. L’ipotesi di una forte sponsorizzazione resta in sospeso. Più probabile, invece, che il Banco possa ritoccare al rialzo il suo contributo come partner della Scaligera. E poi c’è Giuseppe Vicenzi, presidente della Vicenzi Biscotti e attuale presidente onorario della Scaligera. Vicenzi si è detto «pronto a dare sostegno al club a condizione che il credito d’imposta diventi legge nei tempi ideali per affrontare questo sforzo. La A, però, andrebbe affrontata in maniera competitiva». Restano due giorni per capire se qualcosa può davvero sbloccarsi. Domani sera, poi, Pedrollo cenerà con Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia, che ha già confermato la partnership per la prossima stagione. Ma non sarà certo serata di ulteriori sorprese. Il contributo forte dovrà arrivare da altre parti. Per la serie A servono indicativamente tre milioni. Da trovare il prima possibile. Altrimenti sarà ancora serie A2. •

Simone Antolini

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