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Tezenis, i giorni delle verità La serie A non può aspettare

Gianluigi Pedrollo incontrerà stamattina in Comune il sindaco Federico SboarinaGiuseppe VicenziGiuseppe Castagna
Gianluigi Pedrollo incontrerà stamattina in Comune il sindaco Federico SboarinaGiuseppe VicenziGiuseppe Castagna
Gianluigi Pedrollo incontrerà stamattina in Comune il sindaco Federico SboarinaGiuseppe VicenziGiuseppe Castagna
Gianluigi Pedrollo incontrerà stamattina in Comune il sindaco Federico SboarinaGiuseppe VicenziGiuseppe Castagna

Il lunedì della verità. E delle risposte. Le aspetta Gianluigi Pedrollo (nelle prossime ventiquattr’ore). Il presidente attende un segnale dal Banco BPM, potenziale interlocutore principale nella corsa alla serie A. In ballo una sponsorizzazione di rilievo. Destinata a consegnare alla Scaligera Basket, le risorse necessarie per poter confermare l’adesione al massimo torneo della pallacanestro italiana. Invito ricevuto pochi giorni fa dalla LegaBasket, destinato a scadere il prossimo 25 giugno. Tempo c’è n’è ancora. Non troppo però. E lo stesso Pedrollo ha voglia di fare chiarezza in fretta, per poter procedere alla definizione delle linee guida societarie per la prossima stagione. RISPOSTE. Il Banco BPM potrebbe diventare main sponsor per la prossima stagione della Scaligera, con Tezenis destinata comunque a restare partner del viaggio del club di via Cristofoli. Una cosa, quindi, non esclude l’altra. Pedrollo, dunque, aspetta un segnale. A Giuseppe Castagna, amministratore delegato del Banco BPM, l’ultima parola sulla richiesta di di sponsorizzazione, che resta al vaglio. All’interno del consiglio di amministrazione del Banco BPM ha posto anche Giulio Pedrollo, nipote del patron della Scaligera ed ex presidente di Confindustria, mentre tra i componenti del collegio sociale figura Alfonso Sonato, commercialista da tempo proprio di Pedrollo. I tempi sono stretti. E Pedrollo vuole capire quale tipo di presenza potrà garantire il Banco BPM nel futuro prossimo della Scaligera. L’istituto pare stia valutando l’ipotesi di ritoccare al rialzo la sua sponsorizzazione. DAL PASSATO. In corsa per una partnership di rilievo resta anche Giuseppe Vicenzi. Il presidente della Vicenzi Biscotti si è detto disponibile a valutare questa ipotesi. Condizione necessaria è che il credito d’imposta diventi legge. In tempi brevi anche. E lo lo stesso Vicenzi ha confermato di voler usare uno dei suoi marchi proprio per dare sostegno importante nella corsa alla serie A al club di Pedrollo. Al nostro giornale, lo storico presidente della Scaligera dei miracoli aveva confermato «di essere interessato purché il viaggio da vivere insieme – a determinate condizioni – porti, da parte di chiunque, alla costruzione di una squadra competitiva. Non ha senso salire e scendere subito». DAL SINDACO. Intanto, resta fitta l’agenda di incontri del presidente Pedrollo. In mattinata è prevista una visita in Comune. Il presidente della Scaligera s’incontrerà con il sindaco Federico Sboarina e l’assessore allo sport Filippo Rando. Tema del giorno: valutare quale tipo di sostegno potrebbe dare l’amministrazione comunale, attraverso le partecipate. Mercoledì sera, invece, incontro conviviale con Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia, da tredici anni ormai partner della Scaligera. La sponsorizzazione, conforme al difficile momento che il mondo economico sta vivendo, è stata confermata anche per la prossima stagione. Nella serata, alla quale dovrebbero essere presenti, oltre al patron della Scaligera e Sandro Veronesi, anche Giorgio e Giulio Pedrollo, si brinderà al futuro – ancora tutto da decidere – della Tezenis Verona. Magari con sorpresa dell’ultima ora. PIANO B. Perchè la serie A, oggi, resta un piacere e non un dovere. «Abbiamo il nostro piano B» ha confermato Gianluigi Pedrollo. «Non dovessimo riuscire ad agganciare il treno della serie A, penseremo a chiudere l’allestimento del roster per la A2. Siamo a buon punto. Ci siamo presi tempo solo per scegliere la guardia americana». SCADENZE. La Tezenis, comunque, dovrà dare una risposta entro il 25 giugno alla LegaBasket. In o out? La serie A cerca un nuovo profilo da inserire nel suo organico. E la Scaligera era seconda, dopo Torino, nel ranking ideato per individuare i club da contattare nel momento in cui l’organico di A prevedesse delle rinunce dell’ultim’ora. La “tassa“ d’ingresso alla serie A è pari a 500mila euro. Di cui 250mila per l’iscrizione e altrettante per la fidejussione. Scadenza, questa, fissata per il prossimo 30 giugno. Da lì in avanti, la Scaligera avrà un mese di tempo per presentare documentazione necessaria per passare dal dilettantismo ai “pro“. •

Simone Antolini

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