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L'ALLARME

Anziani, 13 milioni
sono a rischio
sedentarietà

Anziani durante l'emergenza Covid-19
Anziani durante l'emergenza Covid-19
Anziani durante l'emergenza Covid-19
Anziani durante l'emergenza Covid-19

Sospesa l’attività agonistica e dilettantistica ad ogni grado e livello, chiuse palestre, piscine e centri sportivi, vietate passeggiate e jogging all’aperto seppur in solitudine, lo sport e l’attività fisica restano però un perno per il benessere fisico e psicologico anche al tempo del Covid-19.

 

Fare movimento e salvaguardare la propria forma fisica è una necessità imprescindibile per la salute di tutta la popolazione costretta a casa dall’emergenza. È quanto ribadisce oggi anche la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) in occasione della Giornata Mondiale dello Sport, ricordando che «fare movimento, anche tra le mura domestiche, è una disciplina imprescindibile del benessere della popolazione di ogni età, e in particolar modo per quelle fasce di popolazione più colpite e penalizzate dalla situazione di emergenza, come gli anziani, gli atleti e i bambini».

 

«Anche in questa fase di emergenza e isolamento forzato ma necessario - spiega Francesco Falez, presidente Siot - è fondamentale per tutti stabilire una routine che includa anche l’attività fisica. Farlo non è difficile, attraverso semplici esercizi di ginnastica, stretching e di rinforzo muscolare, oppure corsi di ballo, yoga o aerobica o rintracciabili anche su social media, app e siti web che offrano lezioni di ogni tipo facilmente fruibili da casa».

 

Oltre ad essere i più vulnerabili ai rischi del contagio, sono soprattutto gli anziani a pagare le principali conseguenze di uno stile di vita sedentario. In Italia, paese più «vecchio» dopo il Giappone, gli over 65 sono oltre 13 milioni e, seppure sia giusto limitare le uscite di casa per tutelarne la salute, è altresì importante mantenere vivo il movimento per salvaguardare, soprattutto è per gli anziani, il proprio benessere fisico. Tra le discipline, raccomandate da Siot, sono indicate la ginnastica a corpo libero, il Tai Chi, il Pilates e tutto ciò che mantiene il coordinamento e il movimento armonico, sollecitando lo scheletro e la muscolatura, per prevenire osteoporosi e sarcopenia.

 

Attività sportive a basso impatto, quindi, che migliorano di fatto la tonicità e l’elasticità muscolare dell’anziano, con conseguente miglioramento non solo delle performance funzionali ma anche dal punto di vista di un positivo impatto psicologico e sociale. In una condizione prolungata di isolamento è fondamentale anche per bambini e adolescenti mantenere quelle abitudini che permettano di scandire il tempo e organizzare al meglio la giornata. Non potendo praticare gli sport abituali, consiglia Siot, «è opportuno che i bambini facciano esercizio quotidiano, attraverso la ginnastica da fare a casa o con espedienti come il ballo e il gioco attivo».

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