Duello sulle strade e spedizione punitiva fra sette maghrebini e un italiano, tutti residenti a Cologna Veneta, per cause ancora da chiarire.
SPERONAMENTO E FUGA
A Crosare di Pressana due auto, una Fiat e una Opel, si speronano nel parcheggio della chiesa. Prima dell’urto, l’automobilista a bordo della Fiat era stato circondato da tre persone che avevano iniziato a prendere a calci e pugni la carrozzeria per non farlo partire. Quando l’uomo riesce ad uscire dal posteggio, urtando proprio il mezzo dei tre parcheggiato davanti, il gruppo sale in auto e si mette all’inseguimento della Fiat.
Dopo aver sfrecciato e compiuto sorpassi azzardati per 13 chilometri, il gruppo dei tre raggiunge e tampona la Fiat a Bonaldo. L’automobilista scende e scappa a piedi lungo una via laterale; i tre lo fermano, aggredendolo e colpendolo più volte.
LA RISSA
Per difenderlo arrivano da Santo Stefano quattro uomini, che iniziano o a picchiare gli aggressori e poi dileguano, lasciando a terra tre persone sanguinanti.
LE DENUNCE
Ci sono volute alcune settimane di indagini e una vasta raccolta di immagini e informazioni per districare una vicenda ingarbugliata e molto complessa: alla fine, la polizia locale dell’Adige Guà ha inviato in Procura una notizia di reato per rissa a carico di otto persone (tutte incensurate), la richiesta di ritiro della patente per il conducente della Opel e ha elevato una serie di sanzioni per infrazioni al codice della strada.
L'ARENA DEL MATTINO - 21 GENNAIO
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