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Il Comune chiama l’archistar per il rilancio

Una veduta del territorio di Caprino utilizzata per realizzare il Masterplan
Una veduta del territorio di Caprino utilizzata per realizzare il Masterplan
Una veduta del territorio di Caprino utilizzata per realizzare il Masterplan
Una veduta del territorio di Caprino utilizzata per realizzare il Masterplan

Caprino «hub» del Baldo Garda, territorio da vivere a 360 gradi tra itinerari culturali, naturalistici, ricreativi e sportivi, tra percorsi ciclabili e pedonali, valorizzando l'ambiente per uno sviluppo sostenibile. Il Comune ha incaricato l’architetto, o meglio l’archistar, Andreas Kipar, della Land Srl di Milano, di predisporre il «Masterplan strategico per la valorizzazione paesistico-ambientale del territorio comunale». Il tema non era all'ordine del giorno all'ultimo Consiglio, ma è stato egualmente sollevato dalla minoranze che hanno posto una serie di obiezioni. Ha esordito l'assessore ai lavori pubblici Davide Maestrello: «Quando a inizio mandato illustrammo il Documento programmatico del sindaco, dichiarammo che saremmo sempre stati attenti alle esigenze del paese e dei nostri cittadini, arricchendo giorno per giorno il programma con nuove proposte di utilità pubblica che sarebbero nate rimodulando le priorità secondo le esigenze del territorio. Il nostro modo di amministrare dovrà cioè essere costruito, passo dopo passo con i principali protagonisti della vita pubblica. L’amministrazione», ha proseguito, «che sta appunto lavorando per trasformare le idee politiche in proposte concrete per il futuro del Comune, dopo vari incontri con la società Land Srl, socio fondatore Andreas Kipar, l'ha incaricata di predisporre tale masterplan. Come ci ha spiegato Kipar il lavoro avrà lo scopo di avviare un processo culturale e progettuale volto ad aumentare la consapevolezza del valore del paesaggio come infrastruttura ecologica e sociale per la valorizzazione ambientale, turistica ed economica del territorio e il miglioramento della qualità della vita di abitanti e visitatori, facendo sì che Caprino diventi un “territorio da vivere a 360 gradi”». Ciò sarà fatto analizzato il territorio, mappandone le emergenze storico-culturali-ambientali per definire il quadro su cui inserire le nuove progettualità. Il nostro compito sarà evidenziare l’energia costruttiva e innovativa del paesaggio individuandone il potenziale da condividere con amministrazione e soggetti coinvolti per costruire, insieme, una visione condivisa del futuro». Ha aggiunto il sindaco Paola Arduini: «Attraverso il Masterplan si otterrà un quadro di riferimento strategico dove inserire progettualità pubbliche e private che riqualifichino il territorio. Il Masterplan sarà l'azione preliminare necessaria per predisporre una variante al Piano di assetto territoriale, o Pat, che diventi fonte di suggerimenti da parte di tutti i residenti, privati ed imprese, che saranno poi invitati a presentare le loro proposte». Ha aggiunto Maestrello, che segue la questione confrontandosi col collega a Turismo e bilancio Davide Mazzola: «Caprino può qualificarsi come hub di connessione coi paesi limitrofi attraverso sistemi di mobilità lenta e itinerari paesaggistici che riconnettano anche le frazioni, ad esempio Spiazzi, Pazzon, Pesina, il capoluogo, per le quali si individueranno progetti e riqualificazioni. Il Masterplan definirà interventi paesaggistici e agro-ambientali, tra cui itinerari culturali, naturalistici e per le attività ricreative e lo sport, un sistema di percorsi ciclabili e pedonali, aree da riqualificare e valorizzare per uno sviluppo sostenibili in relazione ai programmi dell’amministrazione che potrà fare scelte su vari progetti, anche candidabili a bandi di finanziamento regionali ed europei, da portare avanti a breve, medio e lungo termine. Sempre coinvolgendo cittadini e portatori di interesse locali». •

Barbara Bertasi

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