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Titolari non per caso Anche la panchina è ricca

Nove giorni - da qui a Frosinone - per riordinare gli appunti, tirare una riga sotto il conto dei punti fatti (e regalati), misurare attivi e passivi, gioie e dolori, sorrisi e rimpianti. E accorgersi, al di là della mera somma delle tacche in classifica, che questo organico, sul quale evidentemente si è finora lavorato parecchio, è un po’ più profondo di quello che gli scettici temevano che fosse. Michele Marcolini alla vigilia del viaggio a La Spezia deve aver fatto un’analisi molto scrupolosa della condizione psicofisica dei singoli, dando e togliendo con giudizio alla formazione titolare. Quindi riposo per Esposito e Brivio, ragionevole richiesta di superlavoro per Meggiorini e Dickmann, nuova chiamata alle armi per Bertagnoli e Garritano, oltre che per Cotali, alla seconda dall’inizio negli ultimi 270’. Ebbene, pareggio a parte, la risposta è stata incoraggiante. Il timoniere ha riserve abbondanti cui attingere, potenziali titolari fatti decantare in panchina prima di offrire loro la meritata ribalta. Cotali, per dire, non è propriamente straripante ma già affidabile; Bertagnoli - rientrato nel ruolo di elezione - presente e prestante. E Garritano, in particolare, un altro giocatore rispetto alle timide, controverse esibizioni della sua prima stagione al Chievo. Non proprio micidiale davanti alla porta avversaria ma scheggia impazzita tra le linee e i reparti. Per non parlare di Damir Ceter, il gigante colombiano restituito alla battaglia dopo la lunga anticamera. Uno che non dev’essere piacevole ritrovarsi di fronte, soprattutto se preso in progressione. Se son tosti... fioriranno. •

FR. AR.

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