Al via il piano «sperimentale» di caccia al cinghiale sul Baldo, rinnovato quello per la Lessinia, attivo da sei anni. Il via libera è stato dato dalla polizia provinciale
L'obiettivo, spiega una nota della provincia,è «contrastare i danni provocati dalla proliferazione di questo animale all'ambiente, all'agricoltura, alle proprietà private e contenere i potenziali pericoli per la sicurezza stradale».
Sia sul Baldo che in Lessinia sarà tecnicamente possibile cacciare in selezione il cinghiale già da domani e fino al 31 marzo: 300 i capi cacciabili sul Baldo, 150 in Lessinia.
La caccia di selezione utilizza la cosiddetta «tecnica dell'aspetto», ovvero da posizione stabile e sopraelevata. I cacciatori devono essere abilitati e assegnatari dei capi che potranno poi tenere.