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LA POLEMICA

Toscani: «Verona
non è all’altezza:
Vinitaly a Milano»

Oliviero Toscani FOTO MARCHIORI
Oliviero Toscani FOTO MARCHIORI
Oliviero Toscani FOTO MARCHIORI
Oliviero Toscani FOTO MARCHIORI

«Sì, bella l’Arena, ma Verona va bene per la Fieracavalli , gli asini e i muli. Vinitaly deve andare a Milano. Là ci sono gli aerei, i treni e la metropolitana, in Fiera ci arrivi in cinque minuti. Qua è una disperazione. Va beh, la fiera del vino è nata qui, ma adesso è diventata una cosa grossa che non la gestiscono più. Succederà come la fiera della moda a Firenze. Alla fine l’hanno dovuta portare a Milano perchè non ci stavano più dentro. Il problema è la logistica. A Verona è insufficiente per una fiera così grande e con così tanta gente che ci va. Milano sarebbe più pratica. Deve finire la mafia veronese dei vinicoltori».

Dichiarazioni al vetriolo quelle di Oliviero Toscani, fotografo di fama mondiale noto anche per le sue provocazioni. A Vinitaly, nel padiglione della Toscana, è presente con lo stand della sua casa vinicola, gestita insieme al figlio Rocco. La sua azienda produce grandi rossi toscani, olio e propone anche ospitalità in case in mezzo agli olivi nella zona di Casale marittimo, in provincia di Pisa.

Fedele alla sua vocazione di provocatore Toscani ieri ha sparato a zero sull’organizzazione di Vinitaly per quanto riguarda trasporti, parcheggi, carenza di bagni destinati ai visitatori: «Qui a Verona c’è un rapporto molto strano: un visitatore paga 80 euro per entrare e poi pretende di comportarsi come al bar, andando a chiedere assaggi in tutti gli stand. Spiegatemi perchè quello paga 80 euro alla Fiera e il vino ce lo devo mettere io o gli altri operatori. Mica siamo un bar. In altri posti, come Bordeaux o Düsseldorf è molto diverso. Entrano solo gli operatori del settore e gli assaggi hanno lo scopo di concludere contratti. Insomma, quelle dono fiere veramente professionali. E poi vogliamo parlare della mobilità? Qui resti bloccato nel traffico per ore, là arrivi in fiera in orario con il treno o la metropolitana. Qui per uscire devi fare il giro dell’oca, là esci in pochi minuti. Ci vogliono due ore per arrivare la mattina, anche usando un mezzo pubblico o prendendo un taxi, che non c’è, e altrettanto serve la sera per andare via. Per carità, Verona è una bellissima città e ci vengo volentieri, la fiera è allegra, ma oramai il posto è inadatto. Tenetevi la Fiera dei cavalli, che è una manifestazione folkloristica, ma per rendere il Vinitaly un evento internazionale bisogna necessariamente portarlo a Milano».

La risposta del Comune non si è fatta attendere: «Ecco un altro che ha bevuto troppo». I vertici della Fiera al momento non replicano, ma annunciano già una querela a fine manifestazione.E.CARD.

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