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La conferenza stampa

Zaia: «Lockdown? Nel weekend c'è sempre qualche sorpresa. Intanto al via alla Fase 3: riapro i Covid Center»

Luca Zaia in conferenza stampa
Luca Zaia in conferenza stampa
Zaia, punto stampa del 30 ottobre

Dall'unità di crisi della protezione civile veneta di Marghera, parla il presidente della regione Luca Zaia con gli aggiornamenti sulla situazione del coronavirus.

 

I DATI

«Al momento abbiamo 26.547 positivi, dei quali 25.653 a casa, nelle ultime 24 ore ne abbiamo avuti 3.012. In isolamento oltre 17.000. Sono 877 i ricoverati, 122 in terapia intensiva (+20 da ieri). 2.388 il totale dei decessi».

«Il 98% dei positivi a casa sono asintomatici. Rispetto a marzo facciamo 13-14 volte i tamponi».

«Al momento non ci sono richieste per trasferire pazienti da altre regioni».

 

TERZA FASE

«Domani o dopodomani arriviamo alla terza fase: scatta con 900 ricoverati in area non critica o 150 in terapia intensiva (qui come funzionano le cinque fasi previste dal piano di sanità pubblica, ndr)».

«Non c'è niente di cui essere felici: siamo comunque preoccupati, la crescita deve arrestarsi. Stiamo allestendo i covid center: sono dieci, fra cui Villafranca».

 

MASCHERINE

«La mascherina va indossata correttamente: se la indossate male ci vediamo in ospedale. Il sacrificio sulla mascherina non è insormontabile».

 

I SONDAGGI

«Se Conte ha solo un punto in meno di me vuol dire che i sondaggi non funzionano», dice. «In realtà questi sondaggi mi penalizzano, perché poi mi guardano con altri occhi».

 

MANTOAN

«Da oggi finisce l’incarico del dottor Domenico Mantoan come segretario della Sanità veneta, ufficialmente è direttore di Agenas, gli auguro buon lavoro». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. «Inizia un nuovo corso - ha aggiunto - non è facile sostituire il direttore, soprattutto in questo periodo con la "sorpresa" del Covid. Vediamo di venir fuori da questa vicenda, siamo sul pezzo, ogni giorno faccio il punto della situazione con i direttori».

 

LE SCUOLE

«Sapevamo che aprire le scuole era un rischio»

 

LOCKDOWN

«Mi sembra di capire che qualche novità ci sarà, nel weekend c’è sempre qualche sorpresa. Sento qualche ragionamento, ma più "on the road", che qualcuno possa pensare a dei lockdown light, più che altro dei coprifuoco come vengono adottati in Belgio e Francia. Probabile che scelgano questa opzione. Al momento comunque a noi non è arrivata nessuna informazione su misure nazionali».

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