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La conferenza stampa

Zaia al Governo:
test rapidi in classe
e pediatri più liberi

Luca Zaia in diretta
Luca Zaia in diretta
Luca Zaia in diretta
Luca Zaia in diretta

Luca Zaia torna in diretta a una settimana dalla rielezione alla presidenza della Regione Veneto. Parla della situazione contagi da coronavirus nel Veneto e fa il punto sulle normative di riferimento.

 

 

 

TEST E TAMPONI.«Siamo arrivati a 1 milione e 881mila tamponi fatti e un milione e trecentomila test rapidi eseguiti. Siamo stati i primi a crederci e oggi ci sono almeno 20 aziende al mondo che propongo i test rapidi a 4.50 euro a test. C'è una evoluzione dei test rapidi: quello della saliva molecolare credo sia in dirittura d'arrivo»

 

RICOVERI. «Nelle terapie intensive si sta abbassando l'età e c'è un abbassamento di percentuale di pazienti in intensiva rispetto ai ricoverati. Siamo passati dal 40 al 6 per cento. E si abbassa anche la degenza media: dai 14 ai 6-9 giorni. Quindi curiamo meglio, abbiamo pazienti meno problematici e un terzo dei pazienti in terapia intensiva non è intubato».

 

POSITIVI E ASINTOMATICI. «Su 3.621 persone positive al virus, sono 40 i sintomatici, vale a dire l'1,10 per cento».

 

VACCINO ANTINFLUENZALE. «Pronti come sanità non è il caso di fare tragedie né fare allarmismo, ma semplicemente dire che la mascherina è l'elemento che ci permette di uscire da questa situazione. E non mi sembra che sia un gran sacrificio. E' l'unico contributo che possiamo dare a questo lavoro di comunità. Dopodiché abbiamo il vaccino antinfluenzale, fortemente raccomandato, che sta arrivando e sul quale vorremmo coinvolgere appieno le farmacie»

 

SCUOLE: «In tutto il Veneto sono 90 le scuole in cui c'è stato almeno un caso. Tamponi: bambini positivi sono 85 che rappresentano lo 0,02 per cento della popolazione scolastica oggetto di monitoraggio. In quarantena preventiva 970 alunni, ovvero lo 0,24 %. Tra gli operatori in quarantena sono 120 (0,13%). L'incidenza è infinitesimale ad oggi. Non c'è quindi emergenza sanitaria nelle scuole. Nel contact tracing scolastico abbiamo tutti negativi, si tratta di virus nella maggioranza dei casi portato a scuola da altri contesti»

 

TAMPONI IN CLASSE. «Abbiamo chiesto delle modifiche alle normative nazionali: 1) possibilità di usare il test rapido; 2) che si possa fare a tutti i bambini direttamente in classe senza doverli portare ai distretti. E se sono negativi restano in classe e  rifacciamo il tampone dopo sette giorni. 3) E l'altra richiesta è quella di tornare a dare la responsabilità ai pediatri che meglio di tutti conoscono questi bimbi. Se ci fanno queste modifiche potremmo tornare a correre e saremmo molto più efficienti»

 

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VICENDA EX CASERMA ZANUSSO: «Inaccettabile quello che è successo all'ex caserma Zanusso dove queste persone che sono ospiti, vengono a qui chiederci ospitalità, molti anche asilo, si sono rifiutati di fare il tampone. Io quello che posso fare lo faccio, ma non possono rifiutarsi di fare il tampone, il prefetto li faccia fare. Io sono contrario a queste forme di contenimento, qui dobbiamo ospitare solo i rifugiati»

 

STATO DI EMERGENZA. «Proroga stato di emergenza? Da un punto di vista sanitaria siamo in una fase di controllo. Capisco che lo stato di emergenza permetta di muoversi con agilità evitando molte scartoffie però abbiamo la conferenza delle regioni mercoledì e parleremo anche di questo. Al momento non ho informazioni»

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