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La conferenza stampa

Zaia:«Tamponi
gratuiti a badanti
di ritorno in Italia»

Luca Zaia, conferenza stampa
Luca Zaia, conferenza stampa
Conferenza stampa Zaia - 29 giugno

Zaia in diretta

 

BOLLETTINO. «Sono tre i nuovi casi in Veneto, in totale 19.278, attualmente sono 462 (+2) i casi positivi. Sono 2008 i deceduti e 187 (+1) i ricoverati, 11 in terapia intensiva»

 

ASSEMBRAMENTI. «Siamo fortemente preoccupati per gli assembramenti del weekend, a prescindere dal fatto che una parte della comunità scientifica parla di un virus indebolito, e quindi dico ai Veneti di fare attenzione. Oggi siamo artefici del nostro futuro. Prendo atto che  molti non portano la mascherina nei luoghi di assembramento e luoghi chiusi, ma attenzione a non vanificare gli sforzi fatti finora»

 

FOCOLAI. «Attualmente in Veneto ci sono 22 focolai (vale a dire due persone infette). Di questi, 13 sono tra privati e 9 nelle strutture per anziani, dove il problema è in veloce remissione. Abbiamo due focolai importanti, quello di Feltre, sei persone positive e delle altre 59 persone testate al momento risulta la negatività. Abbiamo fatto chiudere l'azienda e attivato il protocollo. Nella settimana del 25 maggio i focolai erano 132, scesi a 75 in quella tra 31 maggio al 7 giugno, 56 la settimana successiva per passare a 35 nella scorsa».

 

BADANTI. «Abbiamo fatto un protocollo che prevede il tampone gratuito per le badanti che tornano dalla loro madre patria.In Veneto la sanità non guarda in faccia nessuno: si dà assistenza in base a tutte le etnie, le confessioni religiose e le scelte sentimentali. Ricordo che i sintomatici  venivano testati tutti, non gli asintomatici, che però sono stati isolati. A Vò Euganeo ho fatto fare il test a tutti i cittadini, una scelta radicale che ha pagato. Non abbiamo lasciato a piede libero alcun contatto stretto di positivi».

 

ADDIO A SABRINA. Ieri è mancata Sabrina Bullaro,  38enne padovana, ieri mattina è deceduta a Tokyo, mi ero impegnato per sbloccare il volo di stato che avrebbe dovuto portare in Italia Sabrina martedì. L'onorevole Paolo Borchia e l'ambasciatore Starace si sono dati tanto da fare, ma non siamo riusciti a riportarla a casa in tempo. Era curata al centro sulla fibrosi cistica di Verona.

 

MES. «La scelta di aderire al Mes spetta esclusivamente al governo. Nel momento in cui ci diranno cosa vogliono fare prenderemo una posizione, per il momento che si azzuffino tra di loro all’interno della maggioranza. Al governo non sono in grado di decidere, visto che una parte della maggioranza non vuole il Mes. A questo punto sarebbe meglio se si facesse una discussione parlamentare. Si legge che dovrebbero essere circa quaranta miliardi di euro prestati col vincolo dell’investimento nel comparto sanitario a trecentosessanta gradi. Bisogna capire il governo cosa vuol farne di questi soldi, se non ci dovessero essere altri vincoli mi chiedo perché il governo ne stia ancora discutendo».

 

SCUOLE. «Trovo scandaloso che il M5S obietti sul finanziamento alle scuole paritarie. Posso capire che ci sia una posizione ideologica, però se la scuola pubblica non è garantita, i bimbi dell’età dell’infanzia in Veneto vanno mandati a scuola in qualche modo. Qui non c’è l’alternativa pubblica, lo Stato non garantisce storicamente al Veneto la scuola pubblica. Inviterei il governo a non vedere sempre il mostro dietro l’angolo; il governo è inadempiente, non chi fa concorrenza al pubblico. Quando abbiamo chiesto l’autonomia ci hanno detto di mettere giù le mani dalla scuola, c’è da preoccuparsi se le mani sono queste».

 

RILANCIO SPETTACOLI. L'assessore alla Cultura Cristiano Corazzari, ha presentato un accordo di programma  - del valore di 550 mila euro destinate a una rete di realtà teatrali - per il rilancio culturale del Veneto e la ripresa degli spettacoli dal vivo nel territorio regionale.

 

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