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La situazione in Veneto

Zaia in diretta: «In terapia intensiva Covid quasi tutti sono non vaccinati»

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Zaia in diretta 23 luglio 2021
Zaia in diretta 23 luglio 2021
Zaia diretta 23 luglio

Oggi alle 12,30 in diretta dalla sede della Protezione civile a Marghera, il presidente della Regione Luca Zaia farà un aggiornamento della situazione relativa al Covid-19 in Veneto. 

 

I DATI

I tamponi molecolari sono 5.903.472, quelli rapidi 5.587.924, i positivi attuali sono 8.958, i nuovi casi sono 669, l'1.79% dei tamponi. I ricoverati sono 260 (-5 rispetto a ieri), si cui 18 in terapia intensiva (nessuna variazione), e 242 (-5) in area medica. Le terapie intensive non Covid sono 347, quindi l'attività ospedaliera è a pieno regime. I morti sono in totale 11629, nessuno da ieri.

Dieci giorni fa avevamo una giornata con 40 nuovi casi, oggi 669, un +150% di casi. Sono quasi tutti asintomatici. Qual è il rischio? Quello vero è che i giovani asintomatici possano contagiare genitori non vaccinati. Dei ricoverati in terapia intensiva solo uno era vaccinato con una sola dose, gli altri non erano vaccinati.

Su 160 pazienti ricoverati che abbiamo monitorato, 144 non erano vaccinati, 16 con una dose, con due dosi non ce n'era nessuno.

 

La variante Delta è oggi predominante. Un dato: su 280 campioni sequenziati, 226 sono Delta e 22 Alfa (inglese). L'Rt è 1,6 in Veneto.

 

VACCINI

Ad oggi sono vaccinati in Veneto il 72,4% dei residenti (tra vaccinati e prenotati), e ci sono a disposizione 200mila posti da qui all'8 settembre. L'obiettivo è di avere a ottobre l'82% di popolazione vaccinabile (cioè dai 12 anni in su) vaccinata.

Ad oggi sono 300 i turisti che hanno chiesto il vaccino in Veneto, e presto sarà possibile accedere alle vaccinazioni senza dover telefonare, ma solo presentandosi.

Domani mattina ad Auronzo di Cadore, la squadra di calcio della Lazio sarà vaccinata.

 

NUOVO DECRETO E GREEN PASS

La variante Delta è più contagiosa, quindi il numero dei casi è alto, ma lo scenario è cambiato. Col nuovo decreto i paramentri della zona bianca sono: 50 casi per 100mila abitanti, da non superare per tre settimane consecutive, e non superare il 15% dell'area medica e il 10% delle terapie intensive. Il Veneto è molto lontano da questi limiti e quindi non rischia la zona gialla.

Il Green pass serve per tutte le attività al chiuso dove ci siano assembramenti. Il modello francese secondo me non è applicabile, ma noi abbiamo già il 72% di persone vaccinate. La Francia aveva bisogno di spingere le persone a vaccinarsi. Noi in Italia abbiamo trovato un uso allargato del Green pass senza esagerare. A questo punto la domanda è: siamo in grado di garantire a tutti il vaccino?

 

Solo 40 persone, di cui 5 medici, su 6mila dipendenti, non hanno voluto vaccinarsi. A parte i casi che già erano stati avviati, non ci sono ulteriori sospensioni.

 

 

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