Il presidente della Regione Luca Zaia alle 12,30 in diretta dalla Protezione civile a Marghera, aggiorna sul coronavirus in Veneto.
I DATI: Stanno calando i ricoverati: sono 1886 in area non critica (-61), e 308 in terapia intensiva (-13). I morti sono 38 nelle ultime 24 ore, in tutto 10899.
Sono 988 i positivi registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, con una incidenza del 2,74%. Gli infetti totali dall’inizio dell’emergenza salgono a quota 393.282. Il numero degli attualmente positivi in Veneto è di 32.918.
I VACCINI: gli ultraottantenni vaccinati sono 358.540 con 1 dose (43,9%), con seconda il 35%. La prossima settimana arriveranno 13mila AstraZeneca, 126.300 Pfizer, 14mila Johnson & Johnson, di Moderna non abbiamo notizia. Per precauzione usiamo Astrazeneca per ultrasessantenni o per le seconde dosi di chi ha già fatto AstraZeneca. Noi siamo in grado di fare molti più vaccini di quelli che ci hanno destinato, è come fare le nozze con i fichi secchi.
Su chi salta la fila, Draghi ha ragione a lamentarsi. Ma deve essere chiaro. Abbiamo avuto tre fasi di vaccini: prima fase i sanitari, tutti, quindi non solo gli esposti; e case di riposo e operatori; seconda fase: insegnanti e forze di polizia e categorie essenziali, quindi tutti, giovani e non, esposti e non. Solo dopo con la terza fase è arrivata la classe d'età, partendo dai più anziani e fragili.
Su 100 sessantenni che si infettano, tre muoiono. Quindi vaccinarsi se non si ha ancora diritto, non è etico. Daremo il dettaglio della voce "altri" tra i vaccinati. Dentro ci sono ad esempio, detenuti, care givers, categorie essenziali.
Procediamo per target di età in discesa; AstraZeneca viene usato sugli over 60, sugli under 60 useremo invece Pfizer, o Moderna se arriverà.
APERTURE: Assessore Lanzarin: il 30 aprile dovremo valutare cosa e come aprire, stiamo valutando e aggiornando le linee guida, ci sarà una riunione del comitato la prossima settimana.
Zaia: sui ristori e il recovery fund bisogna semplificare, l'ho detto al presidente Draghi: per arrivare presto e bene, bisogna utilizzare le Regioni, che sono le braccia operative. Le nostre imprese si aspettano solo di poter spiccare il volo, di far lavorare la gente: solo così potremo far aumentare il Pil che significa posti di lavoro.