<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Coronavirus, gli aggiornamenti

Zaia: «Non abbassare la guardia». Scuola e contagi: cambiano le regole, arrivano le «scuole sentinella»

Zaia in conferenza stampa
Zaia in conferenza stampa
Zaia, punto stampa 5 febbraio

Dalla sede della protezione civile di Marghera, la conferenza stampa (inizio previsto ore 12.30) del presidente della regione Veneto Luca Zaia sull'andamento dell'epidemia e la campagna per il vaccino anticoronavirus.

 

I DATI

668 positivi nelle ultime 24 ore con 31.618 tamponi, incidenza del 2,11%. Ricoveri: -21 in area non critica, -1 in terapia intensiva. 25 i decessi nelle ultime 24 ore.

«R-t dello 0.63 in Veneto, difficile che ci cambino di zona, tanto più perché le terapie intensive sono occupate per il 19% (soglia 30%) e area non critica al 24% (soglia 40%)»

«Questa comunque non è una situazione normale, il virus sta girando e non bisogna abbassare la guardia. Non ci aspettiamo lo svuotamento totale degli ospedali»

 

La dottoressa Francesca Russo con l'assessore Manuela Lanzarin
La dottoressa Francesca Russo con l'assessore Manuela Lanzarin

 

VACCINI

La dottoressa Francesca Russo: «Vaccino Astra Zeneca agli under 55, bisogna valutare le priorità. L'ipotesi è di partire con insegnanti e forze dell'ordine».

«Su 134.000 dosi abbiamo avuto 700 segnalazioni di reazioni avverse finora al vaccino, lo 0,5%: nessuna reazione importante, se non reazioni locali (dolore al braccio) e qualche segnalazione di stanchezza, febbre e cefalea».

 

NOVITA' PER LA SCUOLA

La dottoressa Francesca Russo del Servizio di Igiene e Prevenzione della regione Veneto: «Abbiamo fatto un'analisi dei contagi nelle scuole, che hanno seguito gli andamenti delle curve Dai 18 anni in su c'è l'83% dei casi, i ragazzi e i bambini contribuiscono per il 15-18%. Non è detto che si contagino a scuola, probabilmente ci sono altri momenti che possono rappresentare occasione di contagio. Nell'età scolastica in Veneto 4.398 positivi dal 7 gennaio, dei quali 1.378 alle superiori nonostante fossero chiuse - VEDI LA TABELLA».

«Vogliamo che si possa portare avanti il più possibile la didattica in presenza, ma dobbiamo essere pronti ad intervenire».

«Da lunedì dalla prima elementare in poi la classe rimarrà aperta in caso di un solo caso positivo. Quando si registra un caso, i ragazzi stanno a casa fino all'esecuzione del tampone entro 72 ore, poi in caso di negatività tornano in classe e fanno un altro tampone dopo dieci giorni dal primo contatto».

«All'asilo nido e alla scuola dell'infanzia invece, in caso di positività andrò in isolamento tutta la sezione».

«Abbiamo istituito le scuole sentinella: all'interno del territorio abbiamo individuato degli istituti dove faremo un monitoraggio continuo testando i ragazzi: ogni settimana verrà testata una sezione per età. I risultati ci daranno indicazioni da approfondire per le scuole vicine. C'è anche un progetto di autosomministrazione vigilata del test: forniremo agli studenti delle terze medie (una classe per provincia) i test fai da te che sotto la guida di un operatore si somministreranno ogni 15 giorni».

 

SCREENING

Russo: «Chiediamo ai comuni una struttura dove si possano fare su base volontaria tamponi a giovani adulti (fino ai 25 anni) che frequentano piazze o bar. In forma anonima, verranno analizzati i casi in collegamento fra di loro».

 

Riccardo Verzè

Suggerimenti