Zaia: «Siamo sul filo della zona rossa». Scuole: nell'Ovest Veronese restano aperte

Dalla sede della protezione civile di Marghera, il consueto punto stampa del presidente del Veneto Luca Zaia (inizio previsto ore 12.30) sulla situazione del coronavirus in regione.

I DATI

 1.677 positivi nelle ultime 24 ore su 42.994 tamponi. Incidenza al 3.4%. 31.674 i positivi in Veneto. + 6 i ricoverati: 1.34o in area non critica, 170 in terapia intensiva. 22 i decessi in queste 24 ore.

E' cambiato il criterio di passaggio da giallo ad arancione rispetto a fine 2020: all'epoca era 1.50, ora è 1. A oggi il 70% dei positivi ha la variante inglese, che ha trasmissibilità più alta e rischia di portare tanti ricoveri e decessi. Il vaccino però funziona, dice Zaia citando uno studio inglese.

 «Spero se ne venga fuori senza misure durissime, vediamo cosa dice il governo rispetto al parere del cts»

 «Siamo a filo del rasoio per il passaggio in zona rossa, che scatta a livello R-t 1,25. Al Governo chiedo un cambio di passo sugli indennizzi. Sulle zone rosse ho chiesto che ci possano essere degli automatismi subregionali»

SCUOLE

 «Sono sei i distretti dove sono chiuse le scuole dalla seconda media, ma rischiano anche Pieve di Soligo, Rovigo, Padova Bacchiglione e Ovest Veronese, che è a 237». A 250 casi ogni 100.000 abitanti, si passa alla didattica a distanza dalla seconda media. La media regionale è attorno ai 190 casi per 100.000 abitanti.

VACCINI

 «Ci sono categorie su cui stiamo lavorando, poi si va per fasce d'età, partendo dall'alto. Prima esauriamo dagli ottantenni ai centenari, poi sotto gli 80. Alcuni vaccini sono accantonati per poter fare le seconde dosi agli anziani. Stiamo lavorando a un protocollo per le vaccinazioni aziendali».

 «Io il vaccino lo farò quando sarà il mio turno anagraficamente»

 «Anche i medici di base somministreranno i vaccini»