<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La conferenza stampa di Ricci e Zaia

L'esperto: «Estate e vaccini proteggono dalla variante Delta. Continuare a tracciare»

Antonia Ricci e Manuela Lanzarin
Antonia Ricci e Manuela Lanzarin
Zaia, punto stampa 16 giugno 2021

Il presidente Luca Zaia in conferenza stampa da Marghera sulla situazione dell'emergenza da coronavirus in Veneto.

 

VACCINI

«Al momento 223.000 dosi di vaccino in magazzino, sono quasi tutti Astrazeneca e Johnson & Johnson. Oggi arrivano oltre 200.000 vaccini Pfizer. Ieri 40.000 Moderna».

«Per dieci anni siamo stati la sola in regione senza obbligo vaccinale, non accetto lezioni su libertà o non libertà di scelta. Ma abbiamo il dovere di dare la possibilità di vaccinarsi a chi lo vuole fare»

«A fine agosto faremo il giro di boa con tutti quelli che lo vorranno che avranno avuto almeno una dose

Siamo passati da un virus che combattevamo col carro armato, a uno che dobbiamo scacciare col cecchino. Bisogna fare più sequenziazioni possibili, anche oltre i livelli inglesi»

«Abbiamo un decimo dei ricoverati di dicembre»

 

SEQUENZIAMENTO

Parla poi Antonia Ricci, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

«La vaccinazione è una forma di accerchiamento del virus, che cambia. Il fatto che emergano tante varianti è normale e previsto. Non c'è nulla di particolarmente preoccupante, ma bisogna continuare a tracciare la circolazione del virus. Non c'è una preoccupazione reale: anche la variante delta viene tenuta a bada da qualsiasi vaccino e impedisce di ammalarsi gravemente. La copertura vaccinale che è stata fatta è un miracolo, da donna di scienza mi commuovo

La variante delta è nata in India ma si è sviluppata in Inghilterra in modo simile alla variante alpha. E' più contagiosa del coronavirus conosciuto all'inizio

In Inghilterra l'aumento dei numero dei casi è preoccupante, ma non aumentano i pazienti in ospedale, perché i vaccinati sono comunque protetti da ammalarsi in modo grave

Guardando l'andamento delle curve, sembra che la variante delta, o indiana, non cresca come quella alpha, o inglese. Il fatto che arrivi in estate aiuta, perché in estate l'epidemia fa più fatica a circolare. E in più c'è più copertura completa della popolazione: è importante che ci siano due dosi, l'avere una sola dose probabilmente ha favorito la variante delta in Inghilterra. Al momento l'Inghilterra ha le stesse aperture della zona bianca in Italia».

«Siamo la regione che ha depositato nel registro nazionale più sequenziamenti, sia totali che parziali

Al momento in Veneto ci sono 28 tipi genomici di virus. Abbiamo sequenziato tutte e quattro le varianti che destano più preoccupazioni: inglese, indiana, sudafricana e brasiliana. Ne abbiamo identificate altre d'interesse, ma non preoccupanti allo stesso modo: la C36 (egiziana) e la B.1.620 (camerunense). La variante alpha (quella inglese) è la predominante con il 94%, finora riportati 50 casi di variante indiana (delta) in Veneto, ma arrivano quasi tutti da un focolaio in provincia di Treviso che ha coinvolto diversi nuclei familiari a partire da un'azienda del territorio. I focolai sono stati tracciati e messi in quarantena. Ad oggi il focolaio si sta spegnendo».

«Il coronavirus si diffonde meno in estate perchè è una malattia respiratoria, che in estate fa più fatica a diffondersi»

«Non stupiamoci di trovare positiva una persona positiva, è però quasi impossibile che si ammali gravemente. Chi è vaccinato ha meno probabilità di infettarsi e pochissime di ammalarsi gravemente. Chi si infetta vaccinato ha meno probabilità di essere contagioso

Tutte le esperienze scientifiche ci dicono che la vaccinazione eterologa è efficace».

Riccardo Verzè

Suggerimenti