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La conferenza

Verso Milano-Cortina 2026: Zaia e Marchi presentano le nuove rotte aeree in vista dell'evento olimpico e gli investimenti

La diretta da palazzo Balbi
La diretta da palazzo Balbi
La diretta del presidente Zaia

Il presidente della Regione Luca Zaia e quello di Save, Enrico Marchi hanno presentato a Palazzo Balbi il polo aeroportuale del Nordest, le strategie e le nuove rotte sulle nuove tratte Treviso-Venezia-Verona in vista di Milano-Cortina 2026. Dopo due anni di emergenza sanitaria e del conseguente crollo dei flussi turistici, anche negli aeroporti, il 2022 sta segnando numeri in netta crescita.

 

È quanto emerso questa mattina durante l’appuntamento di presentazione dei dati del Polo Aeroportuale del Nordest al quale, ospiti del presidente Luca Zaia, hanno partecipato il presidente di Save, Enrico Marchi e i vertici del sistema aeroportuale veneto. Sistema che, appunto, sta riportando numeri importanti «con 380mila passeggeri registrati nel week end di Pasqua». E con Verona che ha un ruolo di traino, dal momento che sta segnando l'83% dei flussi rispetto a quelli del 2019. «È tornata la fiducia e la voglia dei viaggiatori del mondo di visitare le bellezze del nostro territorio», ha detto Marchi. «Fare sistema è un mantra che noi abbiamo sempre seguito con Save e oggi l'idea di essere con la regione nel presentare questi lavori è importante. Non ci sono più i singoli aeroporti ma il Nordest - Venezia, Treviso, Verona - che fa sistema sfruttando le bellezze dei singoli territori. Questo è fondamentale in vista delle Olimpiadi».

 

I temi fondamentali, ha detto Marchi, «sono lo sviluppo di nuove destinazioni, l'intermodalità e la sostenibilità. I tre driver del nostro lavoro. Per quanto riguarda i voli stanno già riprendendo tutte le destinazioni internazionali. Sull'intermodalità stiamo lavorando per collegare gli scali a diverse città e destinazioni attraverso sistemi di trasporto elettrico che non inquina ed è economico. Infine, sul fronte della sostenibilità, va detto che il trasporto aereo incide sulle emissioni mondiali di Co2 del 2%. C'è l'obiettivo di essere a zero emissioni entro il 2030, cioè di compensare le emissioni prodotte. Stiamo lavorando poi sullo sviluppo dell'idrogeno per il trasporto aereo. Per supportare lo sviluppo del traffico la sfida che ad oggi abbiamo vinto è quella di avere accompagnato costantemente lo sviluppo del traffico con quello delle infrastrutture».

 

Oltre 100 milioni di investimenti sono previsti anche su Verona, ha detto il presidente di Save, «e sono in effetti già partiti con il progetto Romeo. Si tratterà di un ciclo pluriennale di investimenti, tutto in autofinanziamento come di consueto, che sono convinto che si concluderà nei tempi previsti e senza aumenti dei costi». «A Venezia siamo felici che il Governo abbia approvato il progetto di bretella ferroviaria per l'Aeroporto, un progetto che ci vedrà partecipare con 50 milioni di euro per l'area all'intero del perimetro; a Treviso prevediamo di investire altri 50 milioni».

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