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Situazione negli ospedali

Veneto schiacciato da Omicron: la zona arancione appesa all'occupazione letti in area non critica

Superata la soglia per le intensive, nei reparti si è al 25%: la soglia per il passaggio di colore è al 30%

La quarta ondata Covid, quella di Omicron, sta schiacciando il Veneto sulle barricate. Contagiati e in isolamento domiciliare vi sono oltre 200mila cittadini - dato che non consente più un effettivo tracciamento - e in ospedali, tra ricoveri in reparto e in terapia intensiva - si trovano quasi 1.900 pazienti (1.895).

La situazione è pesante, anche perché passano le settimane e ancora non si vede il plateaux di questa nuova avanzata del virus, dopo il quale dovrebbe iniziare la discesa. La regione macina record su record nei contagi giornalieri: quelli di ieri, risultato di oltre 187.000 tamponi, sono stati 21.504; un dato che porta il totale da inizio epidemia a 792.750. Ma è pesante anche il conteggio delle vittime, 29 in un solo giorno. Le persone attualmente positive in Veneto sono 205.699, 15.500 in più del giorno precedente.

In ospedale la situazione è in continua crescita. I dati del portale Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari regionali) aggiornati a oggi, 11 gennaio 2022, lo confermano: il tasso di occupazione di posti letto da pazienti Covid nei reparti è del 25% (due punti in meno della media nazionale, salita a 27%, e un punto in più rispetto a ieri), mentre è stabile del 20% quello delle terapie intensive, più alto della media (18%). 

Il Veneto è quindi sempre più vicino alla zona arancione, per la quale è già stato raggiunto il parametro di occupazione delle intensive (20%) mentre mancano ancora 5 punti percentuali per l'occupazione dei letti in area non critica (30%) mentre è ampiamente superata l'incidenza di 150 contagiati per 100mila abitanti.

 

Il Veneto presenta invece dati di eccellenza nelle vaccinazioni. Nell’ultimo mese, secondo i dati della Regione, ne sono state fatte oltre 1.300.000, delle quali oltre 114mila prime dosi, sotto la spinta dell’entrata in vigore del Green pass obbligatorio, e dell’obbligo per gli over 50. È buono anche il trend delle somministrazioni ai bambini tra 5 e 11 anni, oltre 60.000. Più del 42% della popolazione residente ha già ricevuto la terza dose, o booster.

 

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