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Dal 7 giugno

Veneto in zona bianca: ecco le nuove regole. Addio al coprifuoco

Turista in piazza dei Signori (foto Marchiori)
Turista in piazza dei Signori (foto Marchiori)
Turista in piazza dei Signori (foto Marchiori)
Turista in piazza dei Signori (foto Marchiori)

Il Veneto da lunedì 7 giugno entrerà nell'agognata zona bianca insieme a Liguria, Abruzzo e Umbria (aggiungendosi così a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna). Il governatore Luca Zaia ha confermato ieri in conferenza stampa che sta ultimando la stesura dell'ordinanza ad hoc, molto probabilmente ispirata a quella già siglata dal suo "collega" del Friuli, Massimiliano Fedriga.

Zona bianca vuol dire più libertà e maggiori aperture, che dovranno però necessariamente essere accompagnate da grande responsabilità. Restano ferme infatti le disposizioni sul distanziamento personale, l'utilizzo delle mascherine e l'igienizzazione delle mani, la disinfezione delle superfici e degli oggetti di qualsiasi esercizio o locale aperto al pubblico.

 

Come cambiano le regole in zona bianca rispetto a quella gialla? Ecco i dettagli.

 

COPRIFUOCO E SPOSTAMENTI. La novità più impattante è l'abolizione anticipata del coprifuoco. A partire dalla mezzanotte tra lunedì e martedì, quindi, si potrà circolare liberamente. Si può anche entrare nelle zone gialle, ma rispettando le limitazioni d'orario (da lunedì coprifuoco dalle 24 alle 5) e le regole in vigore.

 

AMICI E PARENTI. Per chi volesse andare a trovare parenti o amici, le faq del governo parlano chiaro: «A chi si trova in zona bianca è consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all'interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano». 

 

SECONDE CASE. Si può sempre fare rientro alla propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla.  

 

BAR E RISTORANTI. Bar, ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Per quanto riguarda i ristoranti, verrà eliminato il laccio dei 4 commensali non conviventi: all'esterno non ci saranno più limiti sul numero di persone che potranno sedere allo stesso tavolo, mentre all'interno si potranno unire fino a sei persone (con l'eccezione per i conviventi).   

 

FESTE E CERIMONIE. Ripartenza anche per tutto il settore legato a ricevimenti e feste private: in zona bianca è consentita l'organizzazione di feste nei locali, ma l'ingresso è permesso a un numero di ospiti che deve essere calcolato in base alle dimensioni delle sale. Occhio ai buffet: o c'è il personale di servizio o si devono preparare monoporzioni. E per chi vuole festeggiare un matrimonio? Bisognerà esibire il "Green pass", il certificato di vaccinazione (completa o 15 giorni trascorsi dalla prima dose), di guarigione dal covid o di tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. C'è anche la possibilità di organizzare serate con musica dal vivo. Il pubblico dovrà stare ad almeno 3 metri. 

 

PISCINE. Zona bianca significa anche ritorno nelle piscine al coperto e, in secondo luogo, sarà concesso l'uso degli spogliatoi e delle docce. Riaprono anche piscine termali, i centri natatori e i centri benessere. 

 

ATTRAZIONI. Riaprono anche i parchi divertimento, i parchi acquatici e i parchi faunistici, nel rispetto di rigidi protocolli, così come sale gioco, bingo e casinò.

 

CENTRI RICREATIVI. Sarà sbloccata anche la chiusura di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi che, invece, avrebbero dovuto attendere luglio.

 

 

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