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La conferenza stampa di Luca Zaia

«Meno spritz per evitare il lockdown». In arrivo un'ordinanza. Saturimetri a casa ai positivi

Aggiornamenti coronavirus
Luca Zaia in conferenza stampa
Luca Zaia in conferenza stampa
Punto Zaia 10 novembre 2020

Dalla sede della protezione civile di Marghera il punto sulla situazione del coronavirus tenuto dal presidente della regione Veneto Luca Zaia.

 

I DATI 

2.763 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, in questo momento sono 50.250 i positivi in Veneto, in isolamento 16.034 persone.

I ricoverati sono 1.696  (+116), 210 in terapia intensiva (+7). Il totale dei morti è di 2.643, ben 48 ore nelle ultime 24 ore ("pesano le case di riposo", fa sapere Zaia)

 

MATTARELLA E LE ORDINANZE

Stiamo "colonizzando" molti posti non-covid. "Mi ha chiamato Mattarella, l'ho ringraziato per l'interesse e gli ho detto che la preoccupazione è per quei poco che possono inficiare il lavoro di molti. Uno spritz in meno per evitare il lockdown. Sto lavorando per ordinanze con i governatori delle altre regioni da fare non oltre giovedì. Ogni nostro comportamento non consono crea problemi in ospedale".

 

AREA GIALLA

"Non è una gara a premi: da area gialla si può arrivare ad area rossa: non significa che si può farr festa. Non abbiamo vinto nulla. Abbiamo abbandonato lo stile di marzo, abbiamo abbandonato il noi per l'io. Ho visto assembramenti in spiaggia: l'estate di San Martino quest'anno ha il covid. All'area aperta si toglie la mascherina solo se si è da soli lontani da tutti".

"Tiriamo il freno a mano: evitiamo rimpatriate, al ristorante andiamo solo con conviventi. Rispettate le regole: mascherina, igiene delle mani e distanziamento".

"Non abbiamo raggiunto il limite con gli ospedali, ma stiamo togliendo posti a gente che aveva bisogno di interventi, anche se non urgenti".

"Siamo in area gialla per la capacità del nostro sistema sanitario. Ma non mi stupisco se fra un po' fossimo tutti in zona rossa: non dobbiamo fare l'orchestra del Titanic".

 

PROTOCOLLO CURE DOMICILIARI

"Adesso il 40% dei medici di base effettua i tamponi. Abbiamo approvato a un nuovo protocollo di cure domiciliari: il 70% di chi si presenta al pronto soccorso torna a casa. Verranno consegnati saturimetri a casa. Sono 100.000, arriveranno nei prossimi giorni".

Dove possibile porteremo anche le bombole d'ossigeno.

Chiedo a chi ha avuto il covid di donare il plasma".

 

LA APP E LE CASE DI RIPOSO

L'annuncio dell'assessore Lanzarin: in arrivo la app veneta per la biosorveglianza.

Ancora Lanzarin: "Contributo a fondo perduto di oltre 12 milioni di euro per le case di riposo venete, suddivisi in base a chi ha sofferto di più la situazione coronavirus".

 

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