<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'annuncio di Luca Zaia

Tre camere di commercio nel Teatro Stabile
del Veneto. «E si dialoga con Verona»

Zaia su Teatro Stabile

Le Camere di commercio di Venezia-Rovigo, Padova e Treviso-Belluno sono entrate come soci ordinari nella compagine societaria del Teatro Stabile del Veneto. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto. Le tre Camere garantiranno ciascuna un contributo di 50.000 euro per tre anni, per un totale di 450.000 euro.

 

«Tutti questi soldi - ha spiegato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile - saranno utilizzati per la produzione. Possiamo dire che il teatro veneto nasce oggi, perché le città, rappresentate dalle Camere di commercio, e la cultura finalmente hanno fatto la loro conoscenza».

 

Beltotto ha quindi sottolineato che è stato avviato un dialogo anche con Verona e Vicenza. «Nel primo caso, ci siamo incontrati più volte con il Comune per arrivare ad organizzare un festival shakesperiano. Con Vicenza siamo solo all’inizio, ma chi comincia bene è già a metà dell’opera».

 

«Fin da quando ho nominato Beltotto presidente - ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia - l’idea è stata quella di far crescere sempre più il teatro del Veneto e del popolo veneto, creando un network delle realtà culturali del territorio. E, dopo 20 mesi, possiamo dire che il percorso non è solo iniziato, ma ha già dato i suoi frutti».

 

«La cultura - ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari - è un valore aggiunto nel favorire la crescita di tutto il sistema economico e culturale del Veneto». «Non potevamo non aderire - ha dichiarato il presidente della Camera di Treviso e Belluno, Mario Pozza - al progetto: siamo deputati a promuovere l’economia e la cultura fa parte del business del nostro sistema economico».

 

«Abbiamo colto al volo questa opportunità - ha confermato Giuseppe Fedalto, presidente di Venezia e Rovigo - perchè riteniamo che cultura ed economia devono stare insieme e lavorare insieme». «La crisi - ha concluso Antonio Santocono, presidente di Padova - ha fatto crescere il senso di solidarietà ed appartenenza al nostro territorio. Ed è quindi significativa questa decisione del sistema camerale».

Suggerimenti