Soccorso alpino Gdf, in Veneto 60 interventi da giugno
Tratti in salvo 70 escursionisti dispersi o infortunati
(ANSA) - VENEZIA, 19 SET - Dal mese di giugno ad oggi sono 60
gli interventi di soccorso svolti di finanzieri specializzati
delle stazioni venete di Soccorso alpino della Guardia di
Finanza (Sagf) di Auronzo di Cadore e Cortina d'Ampezzo, in
raccordo con il Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, il
118 e alle altre forze dell'ordine, anche delle limitrofe
provincie di Trento, Bolzano e Udine.
Le attività - informa oggi una nota - hanno consentito di
trarre in salvo 70 persone, tra escursionisti e appassionati di
sport. Alcuni di questi erano dispersi tra i boschi oppure
immobilizzati per via di infortuni e traumi durante le
escursioni.
Tra gli interventi più rischiosi e ad alta complessità
tecnica, quello effettuato dalla stazione di Cortina a quasi
3.000 metri di altitudine, in condizioni ambientali proibitive e
con la presenza di neve, per trarre in salvo quattro
escursionisti polacchi bloccati sulla ferrata Kaiserjager nel
gruppo montuoso del Lagazuoi; quello della stazione di Auronzo,
in piena notte, per prestare soccorso a due escursionisti
ungheresi a 2.300 metri di altitudine, lungo la Ferrata Roghel
nel Comune di Comelico Superiore.
Nella quotidiana attività di "polizia di montagna", le
stazioni di Soccorso Alpino possono contare sulla tecnologia di
ricerca e soccorso con droni e di localizzazione dei telefoni
cellulari dei dispersi, con tre cani specializzati insieme ai
propri conduttori. (ANSA).