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L'emergenza

Siccità, rischio razionamento dell'acqua. Incendi e danni alle colture, in arrivo una mini-tregua con i temporali

 

Non si può escludere «il razionamento diurno dell’acqua». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, intervistato da Sky Tg 24.

«In alcune zone del Paese non è sicuramente escluso il fatto che il razionamento dell’acqua porti a una chiusura temporanea anche nelle ore diurne- ha detto Curcio- Bisognerà capire i segnali metereologici delle prossime settimane. Avremo anche dei momenti in cui l’acqua arriverà e probabilmente arriverà tutta insieme».

Nel frattempo la Protezione Civile mette in guardia per possibili ondate di calore, soprattutto al centro e al Sud.

In Veneto e a Verona le temperature sono sopra la media del periodo e si moltiplicano gli incendi ma sono in arrivo precipitazioni: il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha emesso infatti un avviso di criticità idrogeologica per temporali forti dalle 14 di domani martedì 28 giugno, alle 9 di dopodomani mercoledì 29 giugno. A rischio soprattutto le  zone montane e pedemontane.

 

L'ALLARME DI COLDIRETTI

E per le elevate temperature una serie di parassiti minori su frutteti, oliveti e orti stanno proliferando. Lo denuncia Coldiretti.

«Dai lepidotteri sull’olivicoltura, alle forficule e cocciniglie minori sui frutteti fino alle cimici dell'olmo su case e abitazioni, sono molte le colture che non vengono risparmiate in questa estate bollente facendo presagire danni all'agricoltura scaligera», spiega una nota dell'associazione di agricoltori.

«Per effetto della globalizzazione e per l’impatto dei cambiamenti climatici l’Italia negli ultimi anni ha dovuto affrontare una vera e propria invasione di insetti e organismi alieni arrivati nelle campagne attraverso la commercializzazione di piante e semi provenienti dall’estero con conseguenze devastanti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico. Ne sono un esempio la Cimice asiatica e la Drosophila suzukii che si sono diffusi grazie all’assenza di antagonisti specifici. È necessario – precisa Coldiretti Verona - sviluppare nuove attività di ricerca applicata orientate alla definizione di sistemi capaci di contenere i parassiti delle piante coltivate garantendo tuttavia la salvaguardia dell’ambiente e delle altre specie tanto più che dal 2030 l’Unione Europea andrà a togliere circa il 50% delle molecole a disposizione per la difesa fitosanitaria».

 

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