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Parla Zaia

«Se la situazione peggiora, riapriamo le scuole a febbraio. Test fai-da-te per gli studenti»

Luca Zaia
Luca Zaia
Luca Zaia
Luca Zaia

«Tifiamo tutti per la ripartenza il 10 gennaio, ma se ce lo consigliassero gli scienziati, non sarebbe una tragedia rinviare all’inizio di febbraio». A dichiararlo al Corriere della Sera è il presidente del Veneto Luca Zaia, il quale per una simile decisione auspica «una regia nazionale».

Ieri in conferenza stampa il Governatore aveva annunciato che il Veneto si sarebbe mosso per alcune richieste. Il Governo ha comunque fatto sapere che il 10 gennaio le scuole riapriranno.

«Ci vuole l’onestà intellettuale di avvisare i cittadini - argomenta il governatore - se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l’ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo». Il Veneto fece questa scelta l’anno scorso (fra i pochi in Italia), ricorda Zaia, secondo cui con questa scelta «ci salvammo».

 

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Il governatore lancia poi al governo la proposta «di valutare l’introduzione dell’automonitoraggio a scuola», che consiste nel consegnare «a tutti gli studenti, una o due volte alla settimana, un kit per il test fai da te». In questo modo, spiega Zaia, «riusciremmo ad intercettare i positivi prima che il contagio dilaghi».

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