Lo hanno trovato incastrato tra due rami nel mezzo dell’Astico. Dalle acque del torrente, in quel punto profondo circa due metri, spuntava solo un braccio e la parte superiore del corpo di Bruno Bonora, 48 anni, residente a Povolaro di Dueville (Vicenza). L'uomo era morto.
A fare la tragica scoperta ieri mattina sono stati i vigili del fuoco di Vicenza, intervenuti anche con il nucleo sommozzatori, e i carabinieri della Compagnia di Thiene impegnati da sabato sera nelle ricerche dell’uomo lungo il tratto del corso d’acqua che transita attraverso Lupia di Sandrigo.
Il cadavere di Bonora, magazziniere in un'azienda della zona, è stato rinvenuto a circa 500 metri a valle dal ponte di Lupia. I militari hanno immediatamente avviato le indagini per stabilire le dinamiche e le cause della morte. Le prime ipotesi formulate escluderebbero un gesto estremo e il coinvolgimenti di terzi: da quanto rilevato dai soccorritori, la morte potrebbe essere ricondotta a un evento accidentale.