<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Guardia di finanza di Vicenza

Redditi non dichiarati per 1 milione di euro: maxi sequestro a imprenditore conciario con società anche a Verona

.
La Guardia di finanza di Arzignano
La Guardia di finanza di Arzignano
La Guardia di finanza di Arzignano
La Guardia di finanza di Arzignano

La Guardia di Finanza di Vicenza, su delega della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie a un imprenditore e amministratore, per un valore complessivo di 216.004,71 euro: somme di denaro sui conti correnti, una polizza assicurativa e diverse partecipazioni societarie.

L'indagine è l’epilogo di un’attività investigativa condotta dai finanzieri di Arzignano, che ha complessivamente consentito di constatare redditi non dichiarati al Fisco per circa 1 milione di euro. In particolare, sono stati eseguiti accertamenti ispettivi e di polizia economico-finanziaria nei confronti di una società a responsabilità limitata (s.r.l.) e di una ditta individuale, riconducibili al medesimo imprenditore operante nel settore del commercio all’ingrosso di cuoio e di pelli gregge e lavorate, rispettivamente con sedi operative in Arzignano e Chiampo. In entrambi i casi, l'uomo aveva omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali per gli anni d’imposta 2013 e 2014 e, durante i controlli delle Fiamme Gialle, non era stato in grado di esibire documenti contabili inerenti alle attività dell’impresa.

Solo mediante una minuziosa attività di ricostruzione della capacità contributiva è stato possibile ricostruire i reali volumi d’affari conseguiti, e quindi individuare il profitto derivante dalla commissione dei reati di cui agli artt. 5 (omessa dichiarazione) e 10 (occultamento o distruzione di documenti contabili) del D. Lvo n. 74/2000. Sui conti correnti intestati direttamente al responsabile degli illeciti tributari non sono state individuate disponibilità finanziare sulle quali l’Erario potesse rivalersi, reperite invece su quelli di una società scaligera riconducibile allo stesso imprenditore. Il quale aveva tentato inoltre di occultare le quote di una propria partecipazione societaria utilizzando lo schermo di una società fiduciaria formalmente collocata a Milano.

A Milano è risultata avere la sede anche una società intestataria di due polizze titoli e una polizza assicurativa nella completa disponibilità dell’interessato autorizzato ad operare in veste di amministratore e rappresentante legale, e sottoposte pertanto a sequestro.

 

Suggerimenti