<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Diffida di Anaao e critiche del Pd

Querelle sui test rapidi. Flor si scalda: «Il Veneto è la regione con più molecolari di tutti. Di cosa stiamo parlando?»

Un medico mentre effettua un tampone
Un medico mentre effettua un tampone
Tamponi rapidi, la replica di Flor

Si scalda, il direttore della sanità veneta, Luciano Flor, in conferenza stampa, sulla querelle per l'uso dei tamponi rapidi. Ieri il sindacato dei medici Anaao ha presentato la diffida all'utilizzo dei test antigenici in ambito sanitario, considerando affidabili solo i molecolari, e - contemporaneamente - i consiglieri regionali del Pd hanno chiesto a Zaia di evitare confusione e di interpretare correttamente le norme nazionali sull'uso dei diversi tipi di test per individuare la presenza del coronavirus. Oggi Zaia decide quindi di passare la parola al suo dirigente convinto di poter fare chiarezza una volta per tutte.

 

Flor non nasconde il proprio malessere di fronte alle critiche alla sanità veneta sull'uso dei tamponi. E lo fa partendo da una domanda: «Sapete qual è la regione italiana che fa più tamponi molecolari rapportato alla popolazione e a operatori sanitari da inizio epidemia? Perché se non sapete questo non iniziamo nemmeno a parlarne...», dice stizzito. 

 

E poi prosegue: «I dati del ministero della salute dicono che è il Veneto, di gran lunga più di qualunque altra, la regione che fa e ha fatto più tamponi molecolari di tutti. In numeri assoluti l'Emilia Romagna ne ha fatti ieri 1000 più di noi, ma nello storico in Italia nessuno ha fatto i numeri che ha fatto e sta facendo il Veneto. Quindi io dico: di cosa stiamo parlando?». 

 

Flor precisa che il Veneto è in grado di fare dai 19mila ei 21mila tamponi al giorno, con il risultato garantito il giorno successivo. «Ad aprile 2020 ne facevamo 7mila, oggi ne facciamo 17mila» .

 

A chi vengono fatti? «Per diagnosi a tutti pazienti prima del ricovero, poi dove ci sono i contatti, i focolai e a tutti quelli chiesti con impegnativa del medico o pediatra», prosegue Flor. «I rapidi li abbiamo sempre usati per screening come indicato dalle circolari. I rapidi non sono in sostituzione, sono a sostegno e integrazione. E vi dico che non è vero che non esiste una alternativa ai rapidi, esiste: è il nulla. Noi siamo la regione che ha introdotto i rapidi nello screening. Oggi ho visto citato in un articolo un tampone che la Regione non ha mai comprato» .

 

Flor specifica che i casi positivi comunicati al ministero quotidianamente fino ad ora «sono solo in riferimento ai tamponi molecolari fatti» in quanto «circa il 30-35% dei molecolari  li "consumavamo" per dare conferma dei test rapidi positivi. Oggi non è più così, vedremo dalla circolare ministeriale come cambiano le cose, visto che per il dato dei positivi non serve più questa conferma», ha concluso.

 

Leggi anche
Luca Zaia: «Proteste sacrosante, ma non diventino contagi. Oggi 13° giorno di calo, non è finita»

 

 

Flor conclude: «Sui rapidi e molecolari seguiamo e seguiremo pedissequamente quello che dicono le circolari nazionali. E in questo momento le indicazioni del Ministero della salute sono queste. Abbiamo ancora qualche dubbio?»

Giorgia Cozzolino

Suggerimenti