Un operaio di 28 anni è stato rinviato a giudizio per rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale. Avrebbe stuprato la sua ex convivente, una bassanese di 32 anni, in diverse occasioni, costringendola a pratiche sessuali non volute. Quando lei si era ribellata, senza lasciarlo, avrebbe iniziato a insultarla, minacciarla e anche a picchiarla, tanto che lei, dopo essere stata medicata in ospedale, aveva sporto denuncia. Lui, secondo quanto riporta Il Giornale di Vicenza, si difende assicurando di non averla mai violentata: «Era consenziente».