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Regione Veneto

In aumento i casi di Covid e di influenza: «Raccomandata la mascherina nei luoghi chiusi»

Il nuovo Piano di sanità pubblica dispone anche le tempistiche per i test nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa
Raccomandata la mascherina in caso di assembramento e nei luoghi chiusi
Raccomandata la mascherina in caso di assembramento e nei luoghi chiusi
Raccomandata la mascherina in caso di assembramento e nei luoghi chiusi
Raccomandata la mascherina in caso di assembramento e nei luoghi chiusi

Nella Regione Veneto, così come in tutta Italia, si sta registrando un progressivo aumento del numero di casi di infezioni e, anche se in misura meno marcata degli anni passati, un graduale aumento delle persone ricoverate, soprattutto nei reparti di area medica (non critica). Non solo: in questo periodo si sta anche registrando un rapido aumento della circolazione dei virus respiratori influenzali.

Parte da queste premesse la raccomandazione della Regione Veneto, presente nel nuovo piano di sanità pubblica: "E importante e raccomandato, in questo periodo, utilizzare la mascherina nelle occasioni di assembramento e nei luoghi chiusi per proteggersi dai diversi virus respiratori circolanti (SARS-CoV-2 e virus influenza)".

 

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Il vaccino garantisce un'alta protezione

La Regione Veneto prosegue l’attenta sorveglianza della circolazione di varianti in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Sulla base del monitoraggio nazionale e regionale è possibile verificare come la vaccinazione garantisca un’elevata protezione (> 80%) nei confronti delle forme di malattia severa da Covid-19 in tutte le fasce di età. Il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età ≥ 12 anni risulta 6 volte più alto per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con dose booster.

 

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“Come negli scorsi due anni – fa notare l'assessore alla Sanità Lanzarin – per essere sempre al passo con l’evoluzione della situazione aggiorniamo la nostra pianificazione, rendendola rispondente al massimo possibile alla situazione contingente”.

 

Nuove disposizioni per i test

  • Per le strutture ospedaliere è previsto il rafforzamento dello screening e sorveglianza degli operatori sanitari: almeno un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono attività nei contesti a maggior rischio; raccomandato un test ogni 5 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta al paziente nei reparti nei quali è stata riscontrata positività nel personale negli ultimi 10 giorni; almeno un test ogni 20 giorni per gli operatori che svolgono attività di assistenza diretta in reparti o servizi Non Covid 19.
     
  • Per le Strutture Residenziali per Anziani è previsto un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta agli ospiti; un test ogni 10 giorni viene eseguito anche per gli ospiti. E’ inoltre prevista un’ulteriore attenzione alla sfera affettiva da parte delle strutture, con la possibilità di coinvolgere i famigliari nelle attività di supporto all’ospite e di garantire, in vista delle feste, l’uscita temporanea per i rientri in famiglia. Al rientro dell’ospite, verranno eseguiti due test antigenici, di cui uno al rientro e uno dopo 2-4 giorni.

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