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Coronavirus, gli aggiornamenti

Zaia: «Area gialla? Niente festa, mascherina e veniamone fuori: situazione critica»

Luca Zaia in conferenza stampa
Luca Zaia in conferenza stampa
Zaia, punto stampa del 5 novembre

Dopo l'annuncio del nuovo dpcm e il posizionamento del Veneto in area "gialla", pala dalla sede della protezione civile di Marghera il presidente regionale Luca Zaia.

 

 

I DATI

3.200 positivi in più nelle ultime 24 ore, 17.622 le persone in isolamento.

I ricoverati in area non critica nelle ultime 24 ore sono cresciuti di 81 unità e sono 1.274. 170 le persone ricoverate in terapia intensiva (+15). In marzo ce n'erano 375. 38 i decessi.

L'assessore Bottacin: "L'andamento della curva è meno veloce rispetto a quello di marzo. Ci sono più pazienti in area non critica rispetto a quelli in terapia intensiva. Rispetto a marzo siamo passati da uno a quattro a uno a otto".

 

VILLAFRANCA

L'assessore Lanzarin: si va verso la chiusura del punto nascite di Villafranca.

 

IL DCPM

"Penso siano stati presi i dati dal 25 al 30 ottobre. Noi abbiamo segnalato  che il numero di positivi per tamponi deve tener conto anche dei tamponi rapidi. Bisogna far sì che la virtuosità non venga penalizzata. Non ci sono grandi retroscena".

"Niente festa per l'area gialla: mascherina e veniamone fuori. La situazione ospedaliera è in difficoltà ma sotto controllo".

 

"SITUAZIONE CRITICA"

"Situazione critica, non sappiamo che evoluzione ci sarà Da metà novembre potrebbe esserci un miglioramento. Le terapie intensive sono mille a disposizione, ma non possiamo arrivarci".

"Non è un gioco a premi, il giallo dura poco e non è verde. Molti focolai nascono da contesti domestici: dobbiamo mettere la mascherina con chi non è convivente. Evitare cene ed evitare assembramenti. Chi non porta la mascherina, e sono una minoranza, ci porta in area rossa".

"Ai complottisti farebbe bene una visita in terapia intensiva. Senza mascherina".

"Ogni malato covid toglie un posto agli altri malati. Evitate di andare in pronto soccorso se non state realmente male".

 

I VETERINARI

"Il tavolo per fargli fare i tamponi lo apriamo. Qualcuno ha sollevato la questione dell'"abuso di professione", noi l'incontro lo facciamo comunque coinvolgente dentisti e farmacisti. Nessuno è lì con il fucile puntato, ma siamo in emergenza. Le coperture legali le diamo noi In guerra Churchill requisì anche le barche private".

 

 

 

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