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Emergenza meteo

Veneto, frane sulle strade e ponti crollati. Nuova allerta fino a martedì

Ponte crollato a Ren di Gosaldo (Belluno - foto Bortoluzzi)
Ponte crollato a Ren di Gosaldo (Belluno - foto Bortoluzzi)
Maltempo in Veneto

AGGIORNAMENTO:

Continua l’ondata di maltempo nel territorio del Veneto. Il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha emesso un nuovo bollettino valido dalle 14 di oggi alla mezzanotte di martedì 8 dicembre per criticità in tutto il Veneto.

È stato dichiarato lo stato di allarme (allerta rossa) per criticità idraulica e idrogeologica per i bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione; per criticità idraulica per il Basso Brenta – Bacchiglione e per il Livenza – Tagliamento. È stato dichiarato lo stato di preallarme (allerta arancione) per criticità idraulica e idrogeologica per i bacini dell’ Alto Piave e Basso Piave – Sile; per criticità idrogeologica per l’Adige-Garda. Allerta gialla (stato di attenzione) per criticità idraulica per il Po.

 

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Il maltempo sta sferzando il Veneto. Se nel Veronese preoccupa il livello di alcuni fiumi, la situazione è particolarmente grave in alcune zone del Vicentino e del Trevigiano e soprattutto nel Bellunese. 

Il Zoldano, l'Agordino, il Cadore ma non solo fra le aree più colpite, con numerosissime frane e crolli di strade. Diversi i collegamenti interrotti, molti comuni sono isolati. A Ren di Gosaldo (Belluno) crollato un ponte sul quale c'era un mezzo dei vigili del fuoco: fortunatamente non si registrano feriti.

 

STATO DI CRISI

Il Presidente del Veneto Luca Zaia, ha avviato l’iter per la dichiarazione dello stato di crisi per le zone della regione colpite dal maltempo.

In attesa della firma da parte del Governatore e dell’inoltro al Dipartimento nazionale della Protezione Civile Nazionale per la richiesta di dichiarazione proclamazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, il decreto resterà “aperto” al fine di consentire agli enti locali di effettuare il censimento dei danni a opere pubbliche, infrastrutture, privati, aziende e siti produttivi e comunicarne gli esiti ai competenti uffici regionali.

Lo stato di crisi, al momento, riguarda comuni delle zone dell’Alto Vicentino, della Pedemontana trevigiana e il territorio della Provincia di Belluno.

 

IL METEO

Il meteo prevede che anche nelle prossime ore continuerà a nevicare in maniera copiosa sopra i 1000-1500 metri, mentre sotto i 1000-1500 metri si prevedono piogge intense per tutta la domenica.

«Abbiamo tre frazioni isolate in comune di Livinallongo»,  spiega l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, «per ripristinare le viabilità da e per queste località, siamo in contatto diretto con il sindaco. Abbiamo dei problemi con i collegamenti con la frazione di Misurina, con Auronzo di Cadore, e altre problematicità legate alla viabilità considerando che i passi dolomitici sono chiusi. Permane il rischio di valanghe. Abbiamo chiesto al Prefetto di emettere un’ordinanza, attraverso il Comitato operativo di viabilità, per vietare ai non residenti l’accesso alle località montane di tutta la Provincia di Belluno-. Ciò per ridurre al minimo i rischi e assicurare strade libere e sgombere ai mezzi di soccorso. Verranno inoltre intensificati i controlli per la verifica del possesso delle catene a bordo e dei pneumatici da neve per i residenti, ai quali è sconsigliato qualsiasi spostamento non indispensabile nelle prossime ore». 

 

 

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