Luca Zaia in diretta per il consueto aggiornamento sulla situazione coronavirus in Veneto.
BOLLETTINO
«Da inizio tragedia sono 46.942 contagiati, vale a dire 1.526 in più rispetto a ieri mattina. Attualmente positivi sono 19.517 e 14.667 in isolamento (+1000). In ospedale abbiamo 749 persone (+54) e 88 in terapia intensiva (+7). I decessi sono 12 in 24 ore, in totale 2.344 da inizio pandemia» .
MEDICI INFETTATI A VILLAFRANCA
«Ad oggi 82 medici infettati su quasi 11mila medici, non è una tragedia ma bisogna fare più attenzione. Capite che a Villafranca abbiamo su sei pneumologi, 4 infettati e che quindi così è difficile far partire l'ospedale Covid»
PASSAGGIO IN FASCIA TRE
«Il rapporto è di 1 a 9, vale a dire che per ogni paziente in intensiva ne abbiamo 9 in area non critica. Abbiamo due indicatori per passare in terza fascia: o si superano i 900 pazienti in ospedale o si superano le 150 in intensiva. In terza fascia c'è già Belluno e Treviso, le altre sono abbondantemente in seconda fascia e altre si avvicinano alla terza fascia. In generale consideriamo che possa avvenire il passaggio in terza fascia nel giro tre-quattro giorni, non per le intensive ma per le aree non critiche. Ho già dato mandato alle Ulss di "scaldare i motori" con l'unico obiettivo di salvaguardare le altre prestazioni sanitarie. Se il trend rimane lo stesso in 12 giorni passiamo in Fase 4. Non abbiamo alternative perché la mole di pazienti va curata».

CURE A DOMICILIO e MEDICO DI BASE
«Stiamo valutando un perfezionamento del protocollo delle cure domiciliari perché, rispetto marzo le cose sono molto cambiate. Stiamo valutando anche terapie che si stanno sperimentando all'estero e se ci sono novità siamo pronti a coglierle. Spero che giovedì sia approvato l'accordo con i medici di base per la modifica del contratto nazionale e quindi da quel momento i tamponi si facciano dal proprio medico di base»
DPCM
«Non ci sono novità dal governo sul fronte modifiche al Dpcm. Abbiamo chiesto di valutare alcune questioni, ma ancora non abbiamo risposte in tal senso. Sul fronte delle scuole ci hanno tolto autonomia ma ci hanno dato tutta la responsabilità»