<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La conferenza stampa

Zaia: «Acquisto vaccini? Siamo in fase di stallo. E ho chiesto al governo di rivedere i parametri per le divisioni in zone»

Luca Zaia in diretta, 22 febbraio 2021
Luca Zaia in diretta, 22 febbraio 2021
Luca Zaia - punto stampa 22 febbraio 2021

Nella diretta quotidiana Luca Zaia  fa il punto sull'emergenza coronavirus in Veneto. Mostra con soddisfazione mista a preoccupazione il grafico delle ospedalizzazioni dell'ultimo mese e ammette: «Siamo accerchiati, non possiamo abbassare la guardia, la situazione può peggiorare in un momento». 

 

Zaia riferisce poi del primo vertice delle regioni con il nuovo governo e le richieste del Veneto ai ministri: un "tagliando" dei parametri per la definizione delle restrizioni e un rafforzamento del Comitato tecnico scientifico ma con un solo portavoce, per evitare diverse dichiarazioni.

 

Sul fronte approvvigionamento vaccini in via autonoma, Zaia ammette di essere a uno stallo, mentre il dottor Flor, a capo della sanità Veneta, sta raccogliendo tutte le informazioni da fornire ai Nas sulle partite di vaccini offerte alla regione da alcuni intermediari.

 

Invitato in conferenza stampa anche il dottor Mongillo che ha riferito nel dettaglio il programma di vaccinazioni e le forniture in arrivo.

 

Di seguito i dettagli della conferenza:

 

BOLLETTINO

 «Tamponi, oltre 7 milioni, un numero straordinario, sopra alla quota della Corea, quelli eseguiti fino ad ora in Veneto da inizio pandemia. Positivi: 509 rintracciati con i tamponi nelle ultime 24 ore su oltre10mila, vale a dire il 4,93%. Oggi i positivi sono 22mila i ricoverati sono 1.345, 1.209 in area non critica e 136 in intensiva. Nove i morti»

 

PRIMO INCONTRO

«Ieri il primo incontro tra le regioni con il nuovo governo, c'erano il ministro Gelmini e Speranza. Ovvio che l'incontro era incentrato sulle decisioni che il Cdm doveva prendere oggi come lo stop tra regioni. Poi, fuori sacco, abbiamo parlato del nuovo Dpcm, quello vecchio scade il 5 marzo. La posizione che porta il Veneto è che ci sia un "tagliando" rispetto all'approccio e ai parametri per le limitazioni, considerando che abbiamo un anno di esperienza. Alcuni correttivi nel corso di quest'anno ci hanno permesso di affrontare la tragedia in modo performante, a livello nazionale.

 

RAFFORZARE IL CTS

«Ho chiesto che venga rafforzato il nucleo di scienziati del Cts ma che ci sia un unico portavoce onde evitare di vedere chi fa dichiarazioni e contro dichiarazioni. Ho chiesto di rivedere i parametri perché parliamo sempre di rt ma si riferisce sempre a dati di due settimane precedenti. Ieri si è deciso di incontrarci più frequentemente per evitare le decisioni "last minute" e l'impegno a costruire quello che spero sia l'ultimo dpcm solido prima di uscire, grazie alla vaccinazione, da questa tragedia»

 

VACCINI 

«Le vaccinazioni stanno già dando i proprio frutti, i cluster ospedalieri e nelle rsa sono ridotti grazie al fatto che gli operatori sono tutti vaccinati. Spero che la statura di Draghi a livello internazionale ci permetta di rimpinguare in fretta di vaccini le regioni. Noi potremmo fare 50mila vaccini al giorno. Oggi ne possiamo fare 20mila, ma se ci mettiamo i medici di base, riusciamo a farne 50mila. Capite che se avessimo vaccini, in tre mesi sono 5 milioni di vaccinati. Ieri in riunione l'atmosfera era positiva in tal senso, sicuramente, conoscendo le potenzialità delle fase farmaceutiche, passata questa fase di difficoltà, credo che i vaccini potranno arrivare presto. Speriamo prima possibile, un Paese Covid-free torna sul mercato prima di tutti. In questo momento sulla possibilità di acquistare i vaccini in modo autonomo, siamo però in fase di stallo. Dal punto di vista tecnico se ne occupa interamente il dottor Flor, io non so nemmeno i nomi degli intermediari che si sono proposti. Lo stesso Flor sta anche completando la documentazione per l'indagine dei Nas»

 

OSPEDALIZZAZIONI

«Oggi mediamente ricoveriamo 15-20 persone e una percentuale del 10 per cento di questi finisce in terapia intensiva. Questo significa che non abbiamo capito la situazione. Una situazione che può cambiare rapidamente e dobbiamo dormire preoccupati.»

 

Andamento ospedalizzazioni dal 20 gennaio 2021 al 21 febbraio 2021
Andamento ospedalizzazioni dal 20 gennaio 2021 al 21 febbraio 2021

 

SLAVINA CIMA GRAPPA

 «Ieri c'è stata una slavina a Cima grappa con 500 persone rimaste in un rifugio, ma il gestore ci ha comunicato che ha dato ospitalità a turno. Non abbiamo fatto un provvedimento ad hoc ma, in generale, se qualcuno ritiene  sa che i punti tamponi sono disponibili»

 

VACCINAZIONI - Interviene il dottor Mongillo

«Sono 108.041 le persone che ad oggi hanno terminato il ciclo di vaccinazione. Ora abbiamo le previsioni di fornitura del mese di marzo: Pfizer 52mila dosi dal a 1° marzo e progressivamente in aumento; Moderna, 66mila in arrivo entro mese di marzo; Astrazeneca, con sabato e domenica abbiamo somministrato le prime dosi, confermo la riduzione annunciata, circa 5mila di meno attese, ma i numeri su marzo ci confortano, per un totale di 273.800. Per Astrazeneca si registra qualche decina di reazione avversa su 6.750 somministrazioni, ci risultano reazioni locali o sistemiche attese, niente di grave.  Le categorie vulnerabili che avranno precedenza di vaccinazione sono:  20mila oncologici,  400 malati di fibrosi cistica e 5mila in attesa di trapianto cui va aggiunto il numero di tutti i pazienti in carico qui ma di fuori regione.» (IL DOSSIER REGIONALE)

Forniture vaccini
Forniture vaccini

Leggi anche
Covid, Cdm: stop spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo e limitazioni alle visite private

 

Leggi anche
Un anno fa: le mascherine «da usare solo in casi sospetti» e l'audio fake su Peschiera

Giorgia Cozzolino

Suggerimenti