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Sono 85 casi Delta in Veneto

Luca Zaia: «I vaccini funzionano, in terapia intensiva solo 50enni non vaccinati»

Diretta Zaia del 13 luglio 2021
Diretta Zaia del 13 luglio 2021
Luca Zaia - diretta 13 luglio 2021

Torna l'appuntamento in diretta con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus.

 

Il presidente ha fornito i dati del bollettino dei contagi e dei ricoveri e le ultime novità per quanto riguarda la campagna vaccinale.  Negli ultimi giorni si è infatti registrata una ripresa dei contagi, con in media oltre un centinaio di nuovi casi al giorno nell'ultima settimana, che però - fortunatamente per ora - non è seguita da un maggior numero di ricoveri, e da un calo nelle somministrazioni di vaccini: la settimana appena trascorsa è infatti la terza in calo per numero di inoculazioni.

 

Per Zaia l'incremento dei contagi è «l'effetto degli assembramenti» e del maggior numero di tamponi fatti. Il Veneto, secondo i dati nazionali riferiti dal presidente, è il primo per numero di tamponi fatti su 100mila abitanti, il doppio rispetto alla media nazionale. L'obiettivo è quello di isolare il prima possibile il virus ed evitare che si propaghi la variante Delta di cui, in Veneto, sono stati sequenziati in totale 85 casi. Ma secondo Zaia occorre rivedere i parametri delle fasce di rischio valutando maggiormente gli indici di ospedalizzazione rispetto ai contagiati che sono in massima parte giovani (tra i 15 e i 24 anni) e asintomatici.

 

Zaia riferisce poi che dei sei nuovi ricoveri registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, ve ne sono tre ricoverati in terapia intensiva da almeno 48 ore (due dei quali all'ospedale di Borgo Trento, Verona) che sono cinquantenni non vaccinati. «Questa è la conferma che i vaccini funzionano, nel senso che prevengono la fase acuta della malattia». Di seguito i dettagli della diretta.

 

 

IL BOLLETTINO

«I tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono oltre 25mila. I  positivi di oggi sono 5.285. Sono 254 i positivi delle ultime 24 ore, diciamo che gli assembramenti danno i loro frutti, vale a dire 0,97di incidenza. I ricoveri sono +6. Nel dettaglio 249 in totale (233 in area non critica e 16 in terapia intensiva). Un decesso (11.623 in totale)»

 

TRE 50ENNI NON VACCINATI IN OSPEDALE

«I positivi che abbiamo sono sostanzialmente tutti asintomatici, i 6 nuovi ricoveri di cui 3 in terapie intensiva nelle ultime 48 ore: sono tre 50enni non vaccinati. Ad oggi per noi il vaccinato è un asintomatico o una persona che se la risolve con un raffreddore. I tre cinquantenni, di cui due a Borgo Trento - Verona, sono tutti e tre in terapia intensiva non intensiva (no casco, no respiratore) non sono vaccinati, ripeto. E questo ci dà una certezza sulla validità dei vaccini»

 

TAMPONI

«Stiamo facendo tamponi, siamo la prima regione in Italia per numero di tamponi su 100mila abitanti al giorno, facciamo il doppio della media nazionale. La nostra incidenza è passata da 5 a 6 casi a 11 ogni 100mila abitanti, potremmo arrivare a 20-30 casi, ma non siamo preoccupati perché stiamo spingendo fortissimo sui test. L'appello a livello nazionale è di interpretare bene questi dati. Il vero parametro è l'ospedalizzazione, non l'incidenza di positività, quindi qualche riflessione va fatta»

 

VACCINI

«Abbiamo fatto 47mila vaccinazioni nelle ultime 24 ore, noi andiamo avanti bene, purtroppo mancano le dosi. Ma domani avremo delle novità»

 

COVID POINT

«Abbiamo i covid point aperti, se avete un dubbio o volete stare tranquilli, andate in un covid point e fatevi un tampone: è gratuito e non serve la prescrizione»

 

VARIANTE DELTA

«La variante Delta diventerà preponderante come è successo per quella inglese. Ad oggi abbiamo previsioni di tasso di ospedalizzazioni accettabili, se spingessimo velocemente sulla vaccinazione avremmo la possibilità di abbassare ancora di più questo tasso. Ad oggi l'ospite ideale del virus è 15-24 anni, fortunatamente con effetti non drammatici, spesso asintomatici che però rischiano di diventare vettore per gli adulti e anziani non vaccinati»

 

GIOVANI E VACCINI

«Cosa deve fare un vaccinato? Il 5 per cento può avere un sistema immunitario che non risponde, quindi sempre meglio portare la mascherina negli assembramenti. Questo non vuol dire che non funziona il vaccino. La vaccinazione è su base volontaria e il discorso è delicato sui giovani, sono i genitori a decidere cosa fare per loro».

 

 

Interviene la dottoressa Russo

VARIANTE DELTA

«Secondo le previsioni a livello europeo, entro la fine di agosto potrebbe circolare in tutti i Paesi europei la variante Delta in modo predominante. Una circolare del ministero ci comunica dei focolai importanti in alcune nazioni, come in Spagna che ha una incidenza più elevata rispetto a tutti gli altri Paesi europei. L'Italia è ancora in una fascia di basso rischio. Quello che possiamo fare è aumentare i tamponi, implementare la vaccinazione e il contact tracing»

 

SITUAZIONE GRAN BRETAGNA

«In Inghilterra hanno circa 30mila nuovi casi al giorno, rispetto a questi un numero di ricoveri di 3mila. Loro hanno tasso copertura del 66 per cento della seconda dose (77 della prima dose). Noi siamo più del 60 per cento prima e circa 40 per cento ciclo completato. Non siamo messi male, ma di incrementare la popolazione vaccinata per bloccare la diffusione di questa o altre varianti»

 

ETÀ MEDIA CONTAGIATI

«L'età mediana dei positivi è di 22-23 anni. Maggior parte di cluster in Veneto è dato da viaggi o feste da parte di giovani. Infatti se andiamo a vedere il tasso nuove infezioni diminuisce in tutte le fasce tranne in quella 15-24 anni. Proprio in queste fasce è ora importante spingere sulla vaccinazione volontaria e aumentare l'attenzione evitando assembramenti. Nelle fasce di ultra settantenni non abbiamo ricoveri né morti. Molto evidente della protezione derivante dalla vaccinazione. Ora valuteremo in maniera specifica i positivi nei soggetti vaccinati. Oltre che rispetto all'età anche negli operatori sanitari sono quasi scomparsi, incidenza bassissima dovuta proprio alla copertura vaccinale, superiore al 95% sia in operatori sanitari che ultra ottantenni »

 

TAVOLO SUI 21 PARAMETRI

«C'è un tavolo di lavoro sui famosi 21 indicatori per la divisione in aree colorate delle regioni e l'idea è quella di ridurli a 12 e si punta molto sui soggetti sintomatici e principalmente ricoverati che possono rappresentare un fattore di stress del sistema sanitario regionale»

 

CASI DELTA SEQUENZIATI IN VENETO

«Siamo a 81 soggetti sequenziati con variante Delta e 4 con una variante simile appartenente alla stessa famiglia nell'arco di una settimana. Abbiamo 52 di variante inglese e 12 variante brasiliana e 2 variante K»

Giorgia Cozzolino

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