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Conferenza stampa

Luca Zaia: «Contagi in calo, se continua così, lunedì riapriamo le scuole. Speriamo nella zona gialla»

Luca Zaia, punto stampa 25 gennaio 2021
Luca Zaia, punto stampa 25 gennaio 2021
Luca Zaia - punto stampa 25 gennaio 2021

Luca Zaia, presidente del Veneto, torna in diretta  con nuovi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus nella nostra regione.

LA DIRETTA

 

IL BOLLETTINO Sono dati in netto calo quelli del bollettino Covid odierno in Veneto. Il report regionale riferisce di 533 contagi nelle ultime 24 ore e 43 decessi. Numeri che portano il totale degli infetti da inizio epidemia a 306.206, e quello delle vittime a 8.602. Prosegue la discesa dei ricoveri negli ospedali, dove sono circa 2.500 i posti letto occupati da malati Covid. Nei reparti medici si trovano oggi 2.243 pazienti (-33), nelle terapie intensive 313 (-1). Deflette anche il numero dei soggetti attualmente positivi: sono 44.519 (-1.187)

 

CONTAGI IN CALO «Abbiamo un rt basso, il secondo più basso d'Italia, stiamo tirando un minimo di sospiro di sollievo, ma non vorrei che qualcuno pensasse che è finita perché non è così e dobbiamo essere prudenti.  L'esperienza israeliana ci dice che aver vaccinato gli over 70 ha creato un crollo nei ricoveri. Considerate che in Italia  il 95% dei decessi  è over 70.».

 

ZONA GIALLA. «Venerdì è il giorno delle rivalutazioni, credo che dopo tre settimane in arancione torneremo in gialla. Me lo auguro e in ogni caso, anche se torneremo gialli non dovremo abbassare la guardia. Io vedo ancora tanta gente che va in giro senza mascherina. Con il modello di oggi in rosso non andiamo, o andare in gialla o restare in arancione» 

 

VACCINI. «Come siamo messi con Pfizer? Agli avvocati e ai tribunali preferiamo i vaccini, credo che il dialogo abbia prodotto qualche timido effetto. Purtroppo Astrazeneca, che è in approvazione in questi giorni, ha annunciato una riduzione delle forniture e arriverà Johnson e Johnson che non prevede il richiamo. E' uno scenario che ci permette di dire che alla volta di febbraio e marzo ci permetterà di avere più movimento nelle vaccinazioni. Abbiamo 50mila dosi in arrivo, stiamo andando avanti a scartamento ridotto, per tenere il motore al minimo, il Veneto può fare molto di più. Abbiamo un grande potenziale. »

 

RIAPRONO LE SCUOLE. «Alla luce dei dati degli ultimi giorni, se non ci sono complicazioni, lunedì riapriamo le scuole. Ho già dato mandato alla De Berti per attivare i trasporti e la nuova figura dello steward.  Una rondine non fa primavera ma adesso abbiamo un trend di 25 giorni. Resto convinto dagli scienziati che dovremo monitorare fortemente il tema scolastico, perchè si aumenta un po' di più il rischio. Le modalità le definiremo nei prossimi giorni, con l’Ufficio scolastico, e tutto il tema dei trasporti».

 

«TAGLIANDO» DEI MODELLI. «Tutti i modelli hanno bisogno di un "tagliando"», commentando l’iniziativa dei presidenti di centrodestra per una revisione delle procedure di assegnazione delle zone. «Come Veneto - ha aggiunto - siamo stati vittime di questo, siamo stati in testa al numero di contagi quotidiano, abbiamo chiesto per tre mesi di contare tutti i tamponi. Dovrebbe pesare di più il tema dell’ospedalizzazione, dove darei più punteggio positivo. Il Veneto ha sempre avuto un Rt da zona gialla, ma ci siamo trovati quasi al collasso degli ospedali. Poi c’è stata la questione delle varianti. Per confrontare comunità diverse serve la linearità dei dati, altre Regioni che hanno dati come noi fanno un decimo dei tamponi. Abbiamo uno studio che considera l’incidenza del virus sulla popolazione "non esposta", cioè che non è stata a contatto con contagiati, le forze di polizia, i cittadini che non hanno avuto casi, e questo ci darà la vera percentuale di incidenza del virus. Se fossi in cabina di regia obbligherei tutte le regioni di fare questa ricerca nella popolazione»

 

 

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