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Conferenza stampa

Luca Zaia: «Ricoveri in calo. Vaccini, appello agli ultra 60enni, prenotatevi subito. Caso Arena in conferenza Regioni»

Luca Zaia in diretta, 28 aprile 2021
Luca Zaia in diretta, 28 aprile 2021
Luca Zaia - 28 aprile 2021

Luca Zaia torna in diretta per dare aggiornamenti sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 in Veneto. La buona notizia arriva dai dati ricoveri che sono in discesa ormai da qualche tempo. Una tendenza che il presidente si augura venga confermata anche al "banco di prova" del ritorno in area gialla e delle conseguenti riaperture.

 

Sul fronte vaccini, Zaia si appella ai sessantenni a prenotare il proprio appuntamento per il vaccino sul sito regionale il prima possibile in modo da terminare la classe 60-69 velocemente e poter passare a quella dei cinquantenni entro metà maggio e i 40enni per l'estate. A breve sarà attiva anche una applicazione per i telefonini che consentirà di accedere al portale delle vaccinazioni con facilità.

 

Non si placa poi l'attenzione sulle questioni sollevate dall'ultima puntata di Report, andata in onda su Rai 3 il 26 aprile, dal caso dei tamponi rapidi a quello del numero di asintomatici registrati in regione Veneto. A questo si aggiunge la notizia di una indagine della procura di Padova proprio sulla sensibilità dei test rapidi per l'individuazione del Covid. In conferenza stampa, al fianco di Zaia c'è anche il dirigente Luciano Flor, chiamato in causa dalla trasmissione con un discusso fuori onda ma che, evidentemente, continua a godere della fiducia del presidente. Entrambi sostengono di non sapere dell'inchiesta della procura e di essere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

 

Zaia sostiene poi che tornerà anche in consiglio regionale per rispondere, insieme ai propri tecnici, alle domande dei consiglieri che ieri hanno per protesta interrotto la seduta per stigmatizzare l'assenza del presidente.

 

Infine, l'assessore Lanzarin spiega che nella conferenza delle Regioni si è discusso della questione dei parchi tematici (apertura prevista il 1° luglio) e degli spettatori negli eventi all'aperto, in particolare del caso Arena. L'assessore ha anticipato che le Regioni chiederanno al governo di modificare la procedura per la deroga dei mille spettatori.

 

I DETTAGLI DELLA DIRETTA 

BOLLETTINO

«Il Veneto registra 963 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore e 18 decessi.  Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale così a 410.000, quello delle vittime a 11.299. Prosegue ormai da giorni la discesa della pressione negli ospedali: sono 1.508 i malati Covid ricoverati (-38), dei quali 1.301 (-27) nei normali reparti ospedalieri, e 207 (-11) nelle terapie intensive» .

 

CURVA IN DISCESA

«I dati sono in discesa da qualche settimana, il banco di prova è adesso con le riaperture. Sappiamo tutti che il lockdown rappresenta il disinfettante, ma non ce lo possiamo permettere» 

 

VACCINAZIONI

«Sono 1.540.796 dosi inoculate, ma mi interessa ricordare che questa mattina abbiamo chiesto di aprire le agende vaccinali fino al 19 di maggio, abbiamo almeno 72mila posti per over 60 per chi volesse prenotarsi da domani in poi fino al 19 maggio. Il nostro obiettivo è ambizioso, da domani oltre 40mila vaccinazioni al giorno. Dal 3 maggio avremo una fornitura straordinaria di 300mila vaccini, settimana straordinaria perché poi torniamo a 200mila a settimana. Oltre 554mila veneti tra i 60-69 e al momento ce ne sono oltre 300mila da vaccinare. Tra prenotati (161mila) e posti liberi (227mila) i 60enni sono tutti "coperti". In 10-11 giorni li vacciniamo tutti, quindi verosimile che a metà maggio apriamo già ai 50enni.

 

APPELLO AI SESSANTENNI

«Per questo mi appello agli ultra 60enni a prenotarsi subito in modo da non sovrapporre le classi d'età. Tra i 432mila della popolazione 70-79 e ce ne sono 11mila da vaccinare (25%) ma sono 32mila prenotati e ci sono ancora 11mila posti liberi. Se andiamo avanti velocemente, significa che per l'estate riusciamo ad aprire ai 40enni. Solo ieri 1.800 persone sono state prenotate direttamente dal call center, ma l'appello è di non intasare il numero telefonico, ma di andare in farmacia o dai carabinieri che aiutano con la prenotazione online. I sessantenni oggi hanno una responsabilità, vaccinarsi il prima possibile per permettere alla classe dei 50enni di vaccinarsi. Se non arrivo al 70% dei vaccinati per classi, non posso passare alla classe successiva» 

 

SCENARIO VACCINAZIONI AZIENDALI

«Il target 50-59 è quasi tutta in età lavorativa e quindi entra in campo l'accordo con le aziende. Prima riusciamo a partire e meglio è» 

 

PRENOTAZIONI

«Entro una decina di giorni avremo anche l'app per la prenotazione. E stiamo pensando anche di gestire in futuro lo stesso canale di prenotazione anche per altri servizi sanitari, come ecografie e altri esami.» 

 

CASO REPORT

«Come il tema di Carducci sulla madre, nessun ha mai tolto la fiducia al dottor Flor dopo la puntata di Report. Più di chiarire, ha spiegato e credo che gli vada riconosciuta la rettitudine. La protesta del Consiglio regionale? Ci andrò martedì, se l'obiettivo del Consiglio è la chiarezza, la chiarezza la faccio come dico io ovvero con i tecnici che rispondono su questioni così tecniche. Al Consiglio ho già risposto a queste domande a dicembre, ma non importa, repetita iuvant. Nel massimo rispetto di tutti, anche il nostro più acerrimo avversario che ha diritto ad avere risposte. Ma non fate passare l'idea che questi sono fatti politici perché non compete a me scegliere i tamponi o le schermate video dei nostri tracker» 

 

INCHIESTA PROCURA SUI TAMPONI

«Nessuno di noi è stato contattato dalla Procura di Padova (che ha aperto un'inchiesta sui tamponi, ndr). Penso che ieri il dottor Flor sia stato chiaro. Stiamo parlando di test utilizzati in tutto il mondo che il Ministero ha dato ai medici di base per fare lo screening e che è stato utilizzato negli aeroporti per far fronte alle ondate di virus proveniente dall'estero. Se c'è qualcuno che ritiene che il test Abbot non funziona, lo scriverà chiaramente alla procura e la procura ne prenderà atto. Noi siamo e siamo sempre stati a disposizione dell'autorità giudiziaria. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, se qualcuno pensa il contrario, siamo qui a rispondere, ma su scelte che non sono nostre e che non ci competono...ne discuteremo» 

 

Dottor Luciano Flor: «Non sapevo e non so dell'inchiesta e non sono coinvolto. Non vedo di cosa dovrei preoccuparmi, sono i test distribuiti dal ministero e se c'era un limite oggettivo ai tamponi molecolari, con mancanza di reagenti e macchinari. A fronte della situazione, come abbiamo sempre detto, i rapidi sono stati un di più rispetto al molecolare che non abbiamo mai smesso di fare» 

 

CHI SBAGLIA PAGA

Flor: «Ho detto che chi sbaglia paga, non è una dichiarazione vaga. Siamo in una situazione dove è evidente quello che è accaduto, ricordo che c'è un codice di comportamento del pubblico dipendente che non prevede esonero e condizioni di esonero. I pubblici dipendenti in Italia devono rispettare un codice di comportamento nazionale e si verifica se questo è stato rispettato. Io ritengo di averlo rispettato in toto. Io faccio il direttore della sanità regionale, non faccio il giudice, io chiedo che venga rispettato un codice che è obbligatorio rispettare e che venga fatta una verifica da parte del datore di lavoro. Crisanti? Non lo sento da un po' di tempo» 

 

Interviene l'assessore Lanzarin:

VACCINI E TAMPONI IN FARMACIA

 «Ieri in giunta sono stati approvati alcuni  provvedimenti. Tra questi l'accordo con le farmacie per le vaccinazioni, prevede una serie di caratteristiche dei locali e previo un corso a distanza e un tutoraggio. Concordata anche la parte economica di 10,5 euro per inoculazione e 200 euro a compenso forfettario per le spese di attrezzature vari. Potrebbero essere circa 750 farmacia (circa il 60%) quelle aderenti e si prevede che possano effettuare sui 380-400mila vaccini. Da 50 a 100 vaccini a settimana per farmacia, circa. Abbiamo poi modificato l'accordo sui tamponi, da 26 a 22 euro, per via della sentenza del Consiglio di Stato» 

 

RIABILITAZIONE POST COVID

«Sono 2139 i medici che fanno i vaccini su 3.900 totali e 66mila vaccini effettuati finora e abbiamo approvato anche una delibera di un percorso riabilitativo post covid con dei pacchetti specifici coinvolgendo anche il settore dei servizi termali

 

CASO ARENA E PARCHI TEMATICI

«Conferenza regioni, abbiamo ridiscusso le linee guida delle riapertura, aggiornandolo con i parchi tematici, centri ricreativi e termali, in un'ottica unica che la conferenza trasmetterà al Ministero per renderle applicabili. Si è discusso anche di anticipare la tempistica per i parchi a tema rispetto al 1° luglio perché si ritiene sia troppo in là. Poi c'è la partita legata ai grandi eventi, con la deroga dei mille posti all'aperto, ad esempio L'Arena di Verona, si è chiesto di tornare alla procedura precedente con la deroga decisa dalla singola regione e non alla conferenza delle regioni» 

Giorgia Cozzolino

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