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Conferenza stampa

Luca Zaia: «La prossima settimana il calendario vaccinazioni per età. Il 5% degli over 80 non si vuole vaccinare»

Luca Zaia in diretta 16 marzo 2021
Luca Zaia in diretta 16 marzo 2021
Luca Zaia - 16 marzo 2021

Luca Zaia torna in diretta  per il consueto aggiornamento dell'emergenza coronavirus in Veneto. Intanto il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, colloca il Veneto, insieme ad Abruzzo e Campania e alla Provincia Autonoma (Bolzano), tra i territori a rischio basso.

 

A tal proposito, intervenendo alla trasmissione "Dritto e Rovescio" su Rete 4, ieri sera Zaia ha dichiarato: «Cominciano a pensare che la gente deve vivere. Noi dobbiamo mettere i cittadini in sicurezza con i vaccini, poi si torni alla normalità. Vedo un’estate nella normalità, - ha aggiunto - spero che sia nella normalità, possiamo affrontare questa fase, e dobbiamo anche finirla con le Cassandre, coloro che sperano sempre ci sia qualcosa che va storto, perchè sennò magari scompaiono dalle tv».

 

Durante la diretta di oggi, il presidente ha snocciolato dati confortanti per il Veneto che confermano i valori del monitoraggio dell'Iss: vale a dire che i contagi e i ricoveri sono i calo anche se si tratta di un calo non così netto come ci si auspicherebbe nei reparti di terapia intensiva. 

 

Zaia ha annunciato che la campagna vaccinale procede anche se il Veneto è, in questo senso, «un esercito con poche munizioni». Circa il 90 per cento degli over 80 è, secondo i dati forniti dal presidente, vaccinato con almeno la prima dose, mentre il 5 per cento rifiuta di vaccinarsi. Il 60% della classe tra i 70 e 79 anni ha ricevuto almeno una dose e la settimana prossima sarà fornito un calendario delle vaccinazioni diviso per fasce d'età.

 

I DETTAGLI DELLA DIRETTA

BOLLETTINO

«Sono 906 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, il 2,54% dei tamponi. Sono 1.870 i ricoverati, -86. Sono 1.609 (-75) in area non critica e 262 (-5) in intensiva e 23 i morti. Rispetto all'algoritmo stiamo scendendo, ma non così velocemente nelle terapie intensive come ci auguravamo»

 

FATTORE CLIMATICO

«Vedo che si fa l'esempio della Gran Bretagna, ma ricordo che si sono fatti 4 mesi di lockdown e oltre 300mila decessi. Noi abbiamo un vantaggio del fattore climatico rispetto ai Paesi del nord Europa ed è un virus che ha la sua stagionalità e vedete che questa terza ondata da noi ha dimostrato una forza non distruttiva come quella di autunno»

 

OVER 80, IL 5% NON SI VUOLE VACCINARE

«Abbiamo fatto ieri 22.222 vaccini e continuiamo a farlo. Il 90% circa degli over 80 è vaccinato, il 5 per cento degli over 80 non si vuole vaccinare, il target  358.540 di over 80. Siamo arrivati al fondo del barile con la ricerca perché siamo ai numeri piccoli. Il 60% degli anziani tra i 70 e 79 anni sono vaccinati con la prima dose. In totale sono 449.443 » 

 

MANCANO VACCINI e CALENDARIO VACCINALE

«Adesso dobbiamo avere vaccini, siamo un esercito con poche munizioni, con il motori al minimo facciamo 30mila vaccini, al massimo arriviamo a 80mila. Ci serve programmazione nell'arrivo dei vaccini. La prossima settimana daremo il calendario di vaccinazione per età. »

 

APERTURE

«Linee guida aperture? Vedo la polemica sui due metri nei ristoranti, capite che 2 metri un ristorante si chiude, non si apre. Ma si è per lo meno dato un segnale con le palestre, le scuole di danza, le piscine. Sia chiaro che non è un liberi tutti e bisogna essere consci che questo virus è inclemente. Dal primo maggio è verosimile che qualcosa cambierà. Anche se siamo con dati da zona gialla ma, per decreto, dobbiamo restare in arancione fino a fine mese, ma è lecito pensare che per maggio non ci sarà più il sistema delle zone o ci sarà un "tagliando" al sistema»

 

POLEMICA OMS

«Caso del piano pandemico dell'Italia e dell'Oms? Se è vero quello che dicono i giornali è un fatto inquietante, ma non perchè ci sono di mezzo io ma perchè stanno parlando di pandemia, di morti e di contagi, cioè dell’incubo che abbiamo subito. Io Francesco Zambon (autore del del report sulla prima risposta dell’Italia alla pandemia di Covid, ndr) l’ho conosciuto dopo la pandemia» precisa il Governatore, facendo riferimento al medico veneto che ha denunciato le presunte pressioni all’interno dell’Oms e fino allo scorso 31 marzo è stato coordinatore della stessa organizzazione per le Regioni per l’emergenza Covid. «Non vorrei che fosse stato penalizzato perché veneto e dipendente anni fa della Regione. Io con lui ho avuto zero rapporti.. Sono stato criticato a marzo scorso per aver chiesto cosa diceva l'Oms, ora i nodi vengono al pettine e mi pare chiaro che sia necessaria una bella rimescolata.»

Giorgia Cozzolino

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