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Il presidente del Veneto

Luca Zaia: «Bene le riaperture, decisione che prende atto della realtà»

Luca Zaia
Luca Zaia
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«È un’ottima decisione perché prende atto della realtà. Il problema non è essere aperturisti o chiusuristi a prescindere, ma guardare i fatti. E i fatti ci dicono che abbiamo lo stesso numero di pazienti del marzo 2020, quando c’era il lockdown mentre adesso le fabbriche sono tutte aperte e le strade piene di gente. Le zone rosse ormai esistono solo sulla carta. E poi siamo diversi anche noi».  Così il governatore del Veneto Luca Zaia su La Stampa.

 

«La Lega, con il suo segretario - fa presente - ha sollevato la questione. Posto che la verità in tasca non l’ha nessuno, tra i due fondamentalismi c’era lo spazio per il buon senso ed è quello che abbiamo cercato di trovare. Salvini ha sempre detto che, dati permettendo, in sicurezza, bisognava gettare il cuore oltre l’ostacolo e riaprire quel che era possibile. Mi sembra che sia quel che sta succedendo. Le linee guida sulla riapertura sono state scritte dalle regioni col coordinamento del Veneto» .

 

«Dall’inizio della pandemia - osserva - è cambiato il sistema sanitario. Abbiamo il doppio dei posti in terapia intensiva, i dispositivi di protezione individuale, i vaccini, gli anticorpi monoclonali, dei protocolli di cura innovativi. E soprattutto conosciamo il nemico».

 

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