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I voti

Le pagelle della sanità veneta: l'Azienda ospedaliera di Verona sul podio. Promossa anche l'Ulss 9

Vengono assegnati in base al raggiungimento di obiettivi. La Giunta regionale ha dato il voto più basso all'Ulss scaligera
I direttori generali delle Ulss sotto esame
I direttori generali delle Ulss sotto esame
I direttori generali delle Ulss sotto esame
I direttori generali delle Ulss sotto esame

Con un mese e mezzo di anticipo è arrivata la pagella dei direttori generali delle Ulss del Veneto e dei vari istituti sanitari della Regione. La scorsa settimana è stata approvata dalla Giunta, su proposta dell'assessore alla sanità, Manuela Lanzarin. Quali sono i risultati? Come nella scuola, anche quando si è in tema di valutazione del lavoro dei dg, ci sono i bocciati e i promossi. Ma questa è una classe dove la corsa è solo all'eccellenza. Insomma, sono tutti promossi e si tratta di capire chi ha meritato dieci e chi sette.

 

Le "materia" sotto esame

Questi voti, come noto, sono un passaggio dovuto per legge. Vengono assegnati in base al raggiungimento di obiettivi: il rispetto dei Lea, livelli essenziali di assistenza, e dei vincoli di bilancio assegnati dalla Giunta che valgono il 60% del voto (si sale all'80% per le due Aziende ospedaliere, Azienda Zero e Iov che non hanno il giudizio dei sindaci) e il rispetto della programmazione regionale di competenza della Commissione sanità del Consiglio regionale che vale un altro 20% del giudizio. Infine, l'efficacia dell'organizzazione dei servizi socio-sanitari sul territorio di ogni Azienda con un voto che viene espresso dalla conferenza dei sindaci (l'ultimo 20%). Il totale massimo dei voti è 100.

 

 

Nomine e soldi

I dg del Veneto, si diceva, sono tutti promossi. Tutto ciò si traduce anche in soldi in più per loro. Sì, perché, dice la norma, chi supera 70 di punteggio ha diritto al premio di risultato (paga base: 154mila euro anni lordi). Vanno sottolineati due fattori.

Primo. L'anno in valutazione è il 2021: siamo ancora in pandemia, il virus Sars-Cov 2 è molto diffuso e ci sono gli ospedali a mezzo servizio. Si accumulano prestazioni non essenziali per far largo ai malati di Covid. Secondo. In quell'anno c'è stato il cambio della guardia, cioè le nomine dei nuovi dg. L'insediamento è avvenuto il 27 febbraio.

 

La graduatoria

Il primo della classe è, per il secondo anno, lo Iov, Istituto oncologico veneto. Il direttore Patrizia Benni ha raccolto l'eredità nel 2021 da Giorgio Roberti, ottenendo quasi 99 punti. A lei il voto più alto assegnato dalla giunta (78,2 su 80 punti, cioè un 97,8%) e quello della Quinta Commissione del Consiglio (20 punti su 20, cioè 100%). Al secondo posto c'è Callisto Bravi che guida l'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (95,5 punti) che sorpassa, anche se di poco, Giuseppe Dal Ben, dell'Azienda ospedale università di Padova (94,9 punti) fuori dal podio, quarta.

Perché al terzo posto tra i più brillanti c'è Francesco Benazzi, dg dell'Ulss 2 Marca Trevigiana (95,1) la Giunta ha assegnato un voto non altissimo: 55 su 60, cioè il 91,8%. Ha ottenuto poi il 100%, dai sindaci e dalla Commissione (20 punti ciascuno). All'estremo opposto del podio chi si trova? Azienda Zero, diretta da Roberto Toniolo. Da terza in classifica nel 2020, finisce ultima con 85,6: qui gli assessori hanno dato un voto non elevato (65,5 su 80, cioè 82%) mentre dal Consiglio è arrivato il 100%.

 

Le 9 Ulss

Ma veniamo al resto delle Ulss. Dietro a Benazzi si trova Mauro Filippi, dg dell'Ulss 4 Veneto orientale, con 94,4 punti (Giunta: 54,8 su 60, cioè 91,5%. Sindaci: 20 su 20. Commissione: 19,5 su 20, cioè 97,5%). Poi Edgardo Contato, manager dell'Ulss 3 Serenissima (Giunta: 91,6%. Sindaci: 100%. Commissione: 92,5%), seguito da Patrizia Simionato, dell'Ulss 5 Polesana (92,6 di punteggio. Giunta: 90%. Sindaci: 100%. Commissione: 92,5%). Carlo Bramezza, dell'Ulss 7 Pedemontana, si piazza subito dopo con una valutazione totale pari a 91,9 (Giunta: 54,2 punti su 60 cioè 90,4%; Sindaci: 18,1 punti su 20 cioè 90,6%; Commissione 19,5 su 20 cioè 97,5%). Poi si trova Giuseppina Bonavina, Ulss 8 Berica con 87,6% (Giunta: 53 punti su 60 cioè 88,5%; 16 punti su 20 cioè l'80% dai sindaci e dalla commissione 18,5 cioè 92,55%). E ancora. Paolo Fortuna dell'Ulss 6 Euganea (87,3%) e infine Pietro Girardi, dg Ulss 9 Scaligera con 88,4 punti (Giunta: 49,3 su 60 cioè 82,3%, il voto più basso. Sindaci: 19 su 20, il 95%. Commissione: 100%).

Cristina Giacomuzzo

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