«Il veleno nell’acqua». Questo è il titolo di un articolato docufilm dedicato alla contaminazione da Pfas che verrà trasmesso per la prima volta questa sera (venerdì 23 luglio) alle 23 su Rai Tre.
Il documentario, che è stato girato anche nei territori del Basso ed Est Veronese interessati dalla contaminazione, ripercorre il caso Pfas attraverso le voci dei protagonisti. Dagli ex dipendenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino, i cui manager e dirigenti sono sotto processo, ai medici che per primi hanno denunciato questa situazione. L’approfondimento, poi, riporta anche le risposte delle istituzioni alle storie di chi, tra la popolazione civile, si è ammalato senza sapere il perché. Prodotto da Rai Documentari, il lavoro è stato realizzato da Marialuisa De Simone, con montaggio ed edizione Debora Longini ed il coordinamento editoriale di Salvatore Carrara.
Chi ha consentito questo crimine ambientale in nome del progresso e chi doveva controllare? Queste sono le domande sulle quali si incentra il documentario. «Il grido disperato delle Mamme No Pfas ha raggiunto i palazzi del potere; esse chiedono giustizia in tribunale e leggi più stringenti alla politica, ma le lobby internazionali della chimica non ci stanno: è la guerra di Davide contro Golia, e la vittoria dell’uno o dell’altro dipende anche da noi», così presenta il suo lavoro De Simone. La quale ricorda che l’inquinamento da Pfas presente nell’area posta a cavallo fra le province di Verona, Vicenza e Padova è il più esteso mai scoperto al mondo.