Fratelli d’Italia «sbanca» anche in Veneto, diventando il primo partito, scalzando la Lega, come anticipato dai sondaggi. Ma i suoi voti doppiano e oltre quelli del Carroccio in tutti i collegi. Un risultato che potrebbe prefigurare nuovi scenari, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Con risultati che vedono la coalizione ben oltre il 50% , il centrodestra anche in Veneto fa cappotto nei collegi uninominali di Camera e Senato. I 17 seggi in Parlamento in palio nelle sfide dirette (12 alla Camera, 5 al Senato) andranno così tutti ai partiti di quest’area, lasciando a zero quelli che erano gli sfidanti del centrosinistra e di altre liste.
I risultati in Veneto
Nel quartier generale del partito di Giorgia Meloni, a Mestre (Venezia), di fronte al trionfo dei numeri si è mantenuto un tono sobrio, di coesione e di sostegno alle altre forze della coalizione di centrodestra. A scrutino concluso Fdi raggiunge al Senato il 32,4% delle preferenze a livello regionale, lasciando la Lega al 16,6%; più staccati ancora Forza Italia (6,6%) e Noi Moderati (2,1%).
Va male il centrosinistra. Il Pd è ora il terzo partito in Veneto, con il 14,8% ,mentre il Terzo Polo totalizza l’8,2%. Qui il Movimento 5 Stelle non ripete il buon risultato nazionale, e si ferma al 5%.. Dati che trovano conferma anche nei definitivi del maggioritario alla Camera, con Fdi al 32,5%, Lega al 16,2%, Forza Italia al 6,5%, Noi Moderati all’1,7%. Il Pd, alla Camera, ottiene un risultato di poco migliore, il 15,4%,. Il Terzo Polo sfiora il 9%, e si conferma la debacle del M5S, 5,2%.
Il tessuto produttivo "deluso"
L’alleanza Calenda-Renzi ottiene buone performance in particolare a Treviso, roccaforte della Lega. Un risultato che che probabilmente raccoglie diverse preferenze nel tessuto produttivo "deluso" dalla crisi del Governo Draghi.
Fdi si afferma in ogni caso ovunque, arrivando a essere il primo partito del capoluogo Venezia con il 24,6%, sopravanzando le altre forze della coalizione, compresa Noi Moderati, formazione comprendente la formazione del sindaco Luigi Brugnaro, che raccoglie solo il 3,6%.
Silenzio negli ambienti leghisti, che rimandano l’analisi alla conclusione dello spoglio. Per il coordinatore regionale di Fdi, Luca De Carlo «non cambia nulla. Per noi - dice - è un ottimo risultato, però abbiamo consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo una grossissima responsabilità che deriva da un ottimo risultato, ma siamo convinti di poter fare bene. Il centrodestra tiene bene - ha proseguito - è la prima coalizione anche in Veneto con numeri importanti. Non importa quali fossero le forze con più voti, l’importante era presentare una coalizione coesa che poi incontrasse il favore degli elettori».