Galeotto fu il seggio. Non può che iniziare così la storia di Ermes e Sarah, due giovani brendolani che si sono conosciuti ai seggi elettorali, dove facevano gli scrutatori, si sono innamorati e si sono sposati. Quando? Il sabato prima della domenica elettorale. Ma puntuali si sono presentati a svolgere il loro incarico.
Andiamo con ordine. Ermes Tamiozzo, 35 anni, lavora in un’azienda come contabile. Alcune elezioni fa, al seggio dov’era presidente conosce Sarah Serena, 28 anni, insegnante di scuola elementare. I due si piacciono, si frequentano e dopo due anni di fidanzamento decidono di sposarsi. Prenotano la chiesa di Madonna dei Prati e il ristorante, e fissano la data: sabato 24 settembre. Ovviamente con largo anticipo, prima della crisi di governo e dell’indizione di nuove elezioni. «Non vorrai che le fissino proprio il 25 settembre?». E invece è proprio quella la data scelta, il giorno dopo quello delle nozze.
Per il personale che si occupa di seguire le operazioni elettorali, il sabato che precede la giornata delle votazioni è dedicato alla costituzione del seggio. A questo punto è tutto chiaro, è destino che la loro unione sia “benedetta” dalle votazioni: «Ci siamo detti: ci siamo conosciuti al seggio – spiega Ermes, anche in questa tornata presidente, mentre Sarah è la sua segretaria – e non possiamo interrompere questo percorso».
Dopo il banchetto, ad allestire il seggio in abiti da cerimonia
Così sabato scorso, alle 11.30, il parroco don Giampaolo Marta li ha uniti in matrimonio. Finita la cerimonia, sono andati al ristorante con gli invitati: «Per il pranzo abbiamo scelto un posto qui vicino – spiega Ermes -. A un certo punto li abbiamo lasciati, siamo venuti qui con gli abiti della cerimonia, abbiamo allestito il seggio, completato le operazioni e poi siamo tornati a festeggiare».