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DA PALAZZO BALBI

Zaia ai veneti: «Siccità grande emergenza, non sprecate l'acqua». Nei prossimi giorni allerta massima per gli incendi

Il governatore Zaia in conferenza stampa
Il governatore Zaia in conferenza stampa
Zaia diretta 26 luglio

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha parlato da Palazzo Balbi a Venezia sui temi della crisi idrica, della siccità e del Covid.

Siccità "Stiamo vivendo questa grande emergenza", spiega il presidente della Regione. "Nella storia del Veneto abbiamo avuto altri episodi, ma per fortuna non accadono tutti gli anni. Nell'aprile 2022 abbiamo presentato al governo la richiesta dello stato di crisi. Il 3 maggio in via autonoma lo abbiamo dichiarato come unica Regione in Italia. Il 4 luglio, finalmente, il governo ha stanziato i primi 4,8 milioni per il Veneto: fondamentali per il ristoro dei danni e per una serie di infrastrutture idriche da realizzare per la messa in sicurezza". 

Uno dei problemi della siccità è la risalita del cuneo salino, come avviene per il fiume Livenza. A Boccafosse peschiamo con il potabilizzatore l'acqua per Caorle, che non arrivava più ai piani alti dei condomini. Con questo by-pass abbiamo scongiurato il problema dell'acqua potabile". Stessa situazione nella centrale di Ponte Molo nel fiume Po, come nella centrale di Corbola, dove si stanno scavando pozzi nuovi.

Le previsioni del tempo non ci danno aspettative di una inversione di tendenza: al momento per i prossimi dieci giorni è prevista sostanziale stabilità. "Quindi faccio due appelli", ha proseguito il governatore. "Il primo è al consumo parsimonioso della risorsa idrica, perché siamo da bollino ultra rosso. Il secondo è quello degli incendi: la maggior parte hanno origine spesso dalla distrazione. Le sigarette ad esempio non vanno gettate, le sterpaglie non vanno bruciate, attenzione con i barbecue. A Bibione ci abbiamo rimesso 150 ettari di pineta. l Governatore ha proseguito: «Ci sono focolai in giro da Lamon a Verona, Vicenza, Belluno, siamo veramente preoccupati, non possiamo metter a repentaglio le vite dei soccorritori. La situazione sarà più aggressiva nei prossimi giorni, i modelli e i ragionamenti degli esperti dicono che se oggi siamo a dieci, domani sarà esponenziale».

Covid Oggi abbiamo oltre 9mila positivi. Siamo la regione che fa più tamponi e meno percentuale di contagio a livello nazionale. Tra le 1.051 persone ricoverate la metà sono "Covid per caso", asintomatiche e trovate positive solo col tampone. Non siamo più davanti al virus di prima. Al picco del 31 dicembre 2020 avevamo 3.000 persone ricoverate, cioè la paralisi degli ospedali. Oggi su 9mila positivi l'impatto sui ricoveri è minimale, ce ne sono 41 in intensiva. Il virus è cambiato, non dà più danni così gravi, salvo che nei fragili. Ecco perché per loro è raccomandata la vaccinazione. Il virus diventerà sempre più familiare. Il consiglio è valutare la vaccinazione e usare il buon senso".

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