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IN VENETO

Crisanti: polmonite,
3mila casi da ottobre
a gennaio “no Covid“

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
Andrea Crisanti

I 110 casi di polmonite «non classificabili» registrati tra novembre e gennaio all’ospedale di Alzano (Bergamo), potrebbero non avere relazione con il coronavirus.

 

E nessuno dei tremila casi di polmonite registrati tra ottobre e gennaio in Veneto, «ha evidenziato la presenza del Covid». A dirlo è Andrea Crisanti, professore di Microbiologia e microbiologia clinica a Padova e consulente dei pm di Bergamo che indagano sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

 

La stessa Ats Bergamo ha escluso «con discreta ragionevolezza» la presenza precoce del virus. La struttura ospedaliera di Alzano Lombardo fu chiusa il 23 febbraio dopo la scoperta di due persone affette da Covid 19, poi decedute, per essere riaperta alcune ore dopo. Gli inquirenti intendono capire la relazione tra questa scelta e l’impressionante numero di decessi verificatisi nel Bergamasco. Gli accertamenti compiuti da Crisanti, che hanno evidenziato come su tremila casi di polmoniti tra ottobre e gennaio in Veneto nessuno fosse causato da Coronavirus, sono stati eseguiti facendo prima un tampone generico per stabilire la diagnosi, poi un secondo, finalizzato a individuare specificamente la presenza del virus. Nessuno dei tremila casi ha evidenziato la presenza di Coronavirus.

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