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Coronavirus, gli aggiornamenti

Veneto, ricoveri in calo. Zaia: «Ma non abbassiamo la guardia. Zona rossa venerdì? Non credo»

Zaia in conferenza stampa
Zaia in conferenza stampa
Zaia, punto stampa 11 gennaio 2021

Da Marghera, la conferenza stampa del presidente Luca Zaia sull'andamento del contagio da coronavirus nel Veneto.

 

I RICOVERI, DPCM E ZONE ROSSE

«Stiamo cominciando a vedere i primi risultati, calano i ricoveri in area non critica e in terapia intensiva. Ma se abbassiamo la guardia, buttiamo via tutto il lavoro fatto fino adesso».

«Stiamo cominciando a incontrarci con il Governo sul dpcm: è parere comune che serve un criterio comune e un'unica voce. Dobbiamo avere una fonte scientifica, non si può andare a sentimento. Serve un punto di sintesi».

«Il criterio dei positivi ogni 100.000 abitanti non è attuabile, perché non tutte le regioni fanno lo stesso numero di tamponi. Il numero assoluto di positivi non è un problema, sono stufo di dirlo. La zona arancione è previsto duri due o tre settimane: non penso che dal 16 saremo rossi».

 

IL CASO DELLA DONAZZAN

Poi sul caso dell'assessore Donazzan che ha cantato Faccetta Nera nel corso della trasmissione "La Zanzara": «Faccetta nera riprende un periodo storico buio nella nostra storia, di colonialismo e di condizione difficile per le donne in quel periodo. Penso che da parte sua siano doverose delle scuse».

 

 

LE TERAPIE INTENSIVE

Luciano Flor, dirigente Sanità Veneta: «Confermo il calo dei ricoveri, al momento ci sono 96 posti di terapia intensiva liberi»

 «Crisanti dice che i contagi in Veneto sono colpa dei tamponi rapidi? I tamponi rapidi sono appena stati validati dal ministero della Salute, noi facciamo tutti i molecolari che possono essere fatti. Sulle varianti di cui parla Crisanti attendiamo studi e dati»

 

 

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