Un vicentino di 60 anni è finito a processo per accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. Tre anni fa, mentre era in corso la separazione dalla moglie, di 57 anni, sarebbe entrato nel suo profilo Facebook (glielo aveva creato lui, e aveva le credenziali), avrebbe scoperto una chat privata su messenger di lei con un altro uomo, a cui aveva mandato alcune sue foto intime e provocanti. Se ne era fatta una copia, l’aveva conservata nel telefonino e le aveva fatte vedere a tutti i parenti, suoi e della moglie, per denigrarla. Lei lo ha denunciato.