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La conferenza stampa

Zaia: «Contagi in aumento. Il vaccino ci dà una mano, ma chiedo prudenza. Sierologico di massa? Si esprima il Cts»

La diretta di Zaia del 2 novembre 2021
La diretta di Zaia del 2 novembre 2021
Zaia in diretta 2 novembre 2021

A Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia è intervenuto in diretta, tra i vari argomenti, per un nuovo aggiornamento sulla situazione Covid-19 in Veneto.  Di seguito i dettagli della diretta.

 

LA DIRETTA

IL BOLLETTINO

«In totale abbiamo fatto più di 16 milioni tamponi da inizio pandemia. I positivi di oggi sono 11.300, un +336 nelle ultime 24 ore su 15.736 tamponi, incidenza 2.16%. Tra questi c'è il cluster di Conselve, quindi abbiamo fatto tamponi a colpo sicuro a persone sintomatiche. Sono 257 i ricoverati totali (+9), 218 in area non critica e 39 in terapia intensiva. Una settimana fa le intensive erano 30, sostanziale tenuta ma ci sono. Le terapie non covid sono 356, quindi si continua a operare e trapiantare. Il totale dei morti è 11.834 (+1). »

TERAPIE DOMICILIARI

«Terapie domiciliari? Mi spiace che ci sia gente che pensa che gli ospedali non servano a nulla. Ricordo che in Veneto non esiste la vigile attesa e che sono migliaia le persone curate a domicilio, la decisione sulle terapie spetta al medico di base che decise in base alla situazione»

MASCHERINA E DISTANZIAMENTO

«La situazione è presto detto che se non usiamo  la mascherina all'aperto o al chiuso in caso di assembramento, aumentiamo i contagi. Oggi siamo all'84,5% di Veneti vaccinati o che hanno intrapreso il percorso di vaccinazione e grazie a questo la situazione negli ospedali è tranquilla. Nessuna vaccinazione al mondo può raggiungere il 100 per cento dei vaccinati, per vari motivi, quindi il virus c'è. Abbiamo implementato la macchina dei tamponi, questo ci fa sicuramente aumentare il numero dei positivi, ma è fondamentale guardare l'incidenza, non solo l'incidenza pura su abitanti, ma anche sulla mole di tamponi.»

OSPEDALI E TERZE DOSI

«Una situazione di tenuta del comparto ospedaliero, innegabili incrementi di contagi dati dalle molteplici occasioni di assembramento. La vaccinazione è libera ma invito gli over 50 a vaccinarsi per limitare i danni dal contagio. Siamo preoccupati per questo leggero aumento di ricoverati, ora la gestione è sostenibile, ma dobbiamo stare attenti. Nelle case di riposo tutti gli aventi diritto hanno aderito alla terza dose, abbiamo chiesto di spingere l'acceleratore sulle persone più fragili. Intorno al 9-10 novembre pensiamo di aver completato il terzo giro di vaccinazione nelle Rsa.»

DUBBI SU TERZA DOSE

«Va fatto un ragionamento  sul test seriologico a livello nazionale per andare incontro ai cittadini che hanno avuto il Covid e nonostante siano passati i sei mesi, non vogliono vaccinarsi. Abbiamo il dovere di dire che se si può fare questa analisi, e se ha senso farla, è necessario prendere in considerazione la questione. Cosa ci dice su questo la comunità scientifica? È una istanza sacrosanta della cittadinanza cui dobbiamo dare una risposta e mi auguro che il Comitato tecnico scientifico prenda in considerazione la questione»

PRUDENZA

«Stiamo entrando nella fase critica dal punto di vista stagionale e chiedo quindi prudenza estrema, nella libertà di uscire e manifestare, per evitare un grosso cluster come è successo a Trieste perché di mezzo ci sono ospedali che se sono costretti a concentrarsi  sui malati covid, gli altri dovranno aspettare»

ANTINFLUENZALE E TERZE DOSI

Assessore Lanzarin: «Siamo a 110mila terze dosi, stiamo spingendo molto sulle case di riposo dove si sono registrati alcuni cluster, la cosa da dire che sono tutti, tranne 3 ricoverati in area non critica, asintomatici o paucisintomatici. Oggi inizia la campagna antinfluenzale, consegnati ai medici di base insieme alle terze dosi.  A novembre vedremo aumentare le terze dosi perché a molti scadranno i sei mesi dalla seconda dose. Le farmacie possono fare l'antinfluenzale, questa è la grande novità»

 

PETIZIONI CONTRO I NO-PASS E NO-VAX

Zaia: «Premesso che io non firmo mai nessuna petizione, la manifestazione pacifica e rispettosa degli altri è sempre giusta. Posso dire che capisco i commercianti di Milano che voglio mobilitarsi contro i no-pass e no-vax perché alcuni dicono: "sono 12 sabati che non posso aprire il negozio". Detto questo io credo che sia il momento di abbassare i toni, di pacificare le piazze. Visto che il vaccino non è obbligatorio, tutti liberi fino a quando non si intacca la libertà altrui»

 

BOLSONARO

Zaia: «Stiamo parlando di una visita privata di un capo di Stato, da noi non è arrivata nessuna richiesta di incontro istituzionale. Nel rispetto delle idee di tutti, di mezzo c'è la legge, non siamo noi chiamati a celebrare processi soprattutto quando riguardano fatti di altri Paesi. Io trovo poco edificante uno spettacolo come quello visto ieri. A livello internazionale che spettacolo abbiamo dato? Uno può protestare, ma protestare a quei livelli c'è poco da giustificare. In Brasile c'è strapieno di veneti e io non so se lo hanno votato o non lo hanno votato, ma è un capo di Stato che è venuto qui, se dobbiamo diventare anche tribunale internazionale, qualcuno ce lo dica che ci organizziamo. Io non esprimo un parere sulla cittadinanza data da Anguillara, prendo atto che è stata data».

 

PROSEK

Zaia ha poi affrontato la questione Prosek dopo l'ultima riunione della task force nazionale che si è svolta questa mattina a Venezia insieme al sottosegretario Centinaio. 

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Giorgia Cozzolino

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