Dalla sede della protezione civile di Marghera (Venezia), la conferenza stampa (inizio previsto ore 12.30) del presidente del Veneto Luca Zaia sulla situazione dei contagi da coronavirus e sulle misure restrittive adottate. Con lui la direttrice del Sisp regionale Francesca Russo e l'assessore alla Salute Manuela Lanzarin.
I DATI
Circa 700 i positivi nelle ultime ore, con un 7% di positività ai tamponi (sono dati della domenica, solitamente meno attendibili).
Cresciuti i ricoverati, sono 1.400 (+27 in terapia intensiva, + 4 in area non critica). Altri dodici deceduti, ottava regione d'Italia per mortalità
Zaia: «Curva dei contagi: quelle dove salgono di più sono Padova, Treviso e Verona (qui il grafico dei ricoveri). Abbiamo fatto un nuovo piano di sanità pubblica sulla gestione ospedaliera. Cominciamo a ragionare come se stesse arrivando il brutto tempo. Abbiamo mille terapie intensive attivabili, se non l'avessimo fatto a dicembre saremmo finiti a terra». «Il protocollo delle cure domiciliari del Piemonte di cui si parla non ha grosse differenze con il nostro».
L'assessore Lanzarin: «I parametri ospedalieri comunque restano buoni».
SCUOLE
Zaia: «Le scuole hanno un ruolo nella dinamica dei contagi, la curva epidemiologica segue l'apertura delle scuole. Si valuteranno eventuali chiusure in base ai territori. Che il virus circoli a scuola è indubbio. Per eventuale restrizioni parliamo di medie o superiori al momento». «La Regione non è in grado di aiutare in questo momento le famiglie che dovessero rimanere a scuola con i bambini». «Se il Veneto passa a 250 casi per 100.000 abitanti, è ovvio che chiudo tutto».
Russo: «Il dpcm prevede chiusure delle scuole in presenza did 250 casi ogni 100.000 abitanti, sia a livelli regionale, che provinciale che a livello di distretto. Alcuni distretti sono oltre questa soglia: Alta Padovana, distretto di Asolo e il Veneto orientale, Ulss 4. In queste realtà si va in didattica a distanza a partire dalla seconda media, probabilmente da giovedì».
VACCINI
Zaia: «Ora vacciniamo tutte le età con AstraZeneca. Dobbiamo arrivare a inoculare più vaccini possibili: abbiamo le strutture per vaccinazioni di massa. Stiamo lavorando per il passaporto vaccinale. Chi non si vaccina per scelta, sappia che deve ringraziare chi si vaccina per l'immunità di gregge. Avevamo accantonato le seconde dosi prudenzialmente, piano piano svuoteremo quel magazzino».
L'assessore Lanzarin: «Domani spero che chiuderemo con i medici di base per le vaccinazioni anticovid».
TURISMO
Zaia: «Prima di chiedere il passaporto vaccinale, dobbiamo essere covid-free noi»
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