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Il dramma

Ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen, disperso nel terremoto in Turchia

Lo annuncia il ministro degli Esteri Tajani con un tweet, dopo aver informato la famiglia, che vive nel Vicentino
Angelo Zen, 60 anni, disperso nel terremoto in Turchia
Angelo Zen, 60 anni, disperso nel terremoto in Turchia
Angelo Zen, 60 anni, disperso nel terremoto in Turchia
Angelo Zen, 60 anni, disperso nel terremoto in Turchia

«Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen», il connazionale dato finora per disperso in Turchia a causa del terremoto. «Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari». Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un tweet.

«Il filo di speranza che Angelo Zen fosse scampato al terremoto in Turchia si è spezzato. Esprimo alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene il più profondo cordoglio del Veneto e mio personale». Con queste parole, il Presidente della Regione, Luca Zaia, accoglie la notizia, confermata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, del ritrovamento del corpo senza vita del cittadino veneto finora disperso in Turchia. «Per tutto questo tempo – prosegue Zaia – abbiamo sperato in una soluzione positiva e ci siamo tenuti in contatto costante con il Ministero. Una speranza che si affievoliva di ora in ora. Nel momento del dolore mi stringo a tutti i suoi cari».

12 febbraio 2023

Angelo Zen risulta ancora disperso tra le macerie del terremoto che ha devastato la Turchia. A sei giorni dal terrificante sisma che ha già provocato oltre venticinquemila vittime, con le cifre nere dei morti che purtroppo continuano a salire, del tecnico industriale non ci sono ancora notizie. Nel frattempo, invece sono state ritrovate le salme della famiglia italiana, di origine siriana, composta da tre adulti e tre bambini, che risultava dispera ad Antiochia, in territorio turco.

Il ministro Tajani

«Non ci sono parole per commentare quanto accaduto per il terremoto in Turchia e Siria. Nelle scorse ore un primo team dell’ambasciata è stato inviato a Kahramanmaraş per facilitare la ricerca di Angelo Zen. Oggi ad Antiochia sono stati ritrovati i sei corpi della famiglia italo-siriana dispersa.

Per l’altro italiano che non si trova a Kahramanmara è partita una squadra dell’Unità di crisi della Farnesina, formata da carabinieri e poliziotti esperti nella ricerca dei dispersi. Speriamo sempre».

Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha anche specificato come dall’aeroporto di Pisa sia partito un nuovo carico di aiuti con meta Beirut e successivo trasferimento via terra in Siria. Sono aiuti destinati alla Mezzaluna Rossa siriana».
I vigili del fuoco stanno lavorando «indefessamente» per aiutare la popolazione turca: «Stiamo facendo tutto il possibile confermando la grande solidarietà degli italiani nei confronti di chi soffre», conclude il ministro.

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Veglia di preghiera a Romano

Nel dramma del terremoto considerato il più violento e devastante degli ultimi cento anni, succedono anche miracoli, come quello del neonato salvato dopo 128 ore tra le macerie, o quello del sedicenne estratto vivo dopo 119 ore, in buone condizioni di salute.
Nel Veneziano, Bresciano e a Romano d’Ezzelino, i familiari di Angelo Zen continuano a vivere nell’angoscia per le sorti del loro caro, con le speranze ormai ridotte al lumicino.
Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia resta in costante contatto con la Farnesina, per avere aggiornamenti continui. Dopo la veglia di preghiera celebrata lo scorso giovedì a Maerne di Martellago (Venezia), dove vivono Zen e la moglie, a Romano d’Ezzelino, dove la famiglia ha vissuto per decenni, e dove risiedono ancora molti parenti, un secondo momento di raccoglimento e preghiera è stato organizzato per domani (lunedì 13 febbraio) alle 20, nella chiesa della frazione di Fellette.

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Gli aiuti

Nel frattempo si moltiplicano gli aiuti a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. La Cooperazione Italiana, su proposta del ministro Tajani e del viceministro Cirielli, ha disposto due contributi di emergenza di 1,75 milioni di euro, a favore della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ficross). Di questi, un milione sarà destinato a sostenere le attività della Mezzaluna Rossa turca, mentre 750 mila andranno a supporto della Mezzaluna Rossa siriana per attività di assistenza nei settori della prima emergenza e accoglienza, igienico-sanitario e della protezione. Tali finanziamenti si aggiungono al milione di euro già destinato alla Mezzaluna Rossa siriana per interventi di primo soccorso. 
Attraverso questi contributi, il governo italiano intende offrire un primo concreto aiuto alle popolazioni coinvolte, manifestando tangibilmente la propria vicinanza in questo momento di particolare difficoltà. 

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Francesca Cavedagna

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