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Lotta al virus

Al via in Veneto la campagna per la quarta dose: si parte da over 80 e case di riposo

Inizia la campagna per la quarta dose
Inizia la campagna per la quarta dose
Inizia la campagna per la quarta dose
Inizia la campagna per la quarta dose

E’ pronta a partire in Veneto la campagna vaccinale per l’offerta della quarta dose anti Covid al fine di rafforzare la protezione nei confronti del virus degli ultraottantenni, degli ultrasessantenni fragili e degli ospiti dei presidi residenziali per anziani. In totale la campagna riguarda 474.814 veneti.

Già da domani, comunica la Direzione Prevenzione della Regione, si partirà con gli ultraottantenni e con le strutture residenziali e a stretto giro con gli ultrasessantenni fragili. Al vaccino si può accedere presentandosi direttamente ai centri vaccinali attivi della propria Ulss o prenotando attraverso la piattaforma regionale unica cliccando qui, con le stesse modalità utilizzate per la somministrazione delle dosi precedenti.

Il vaccino potrà essere effettuato anche rivolgendosi ai medici di famiglia aderenti alla campagna. I centri vaccinali operativi e gli orari di apertura sono consultabili presso la propria Ulss o sui siti aziendali.

«Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica (cioè l'aumento dei contagi, ndr), nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda un secondo booster con vaccino a mRna, e purché sia trascorso un intervallo di almeno 120 giorni dalla terza dose, alle persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni, agli ospiti delle Rsa e ai soggetti con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, di età uguale o superiore ai 60 anni» si legge nella nota firmata da Gianni Rezza (ministero della Salute), Nicola Magrini (Aifa), Silvio Brusaferro (Istituto superiore di Sanità) e Franco Locatelli (Consiglio superiore di Sanità). «Al momento tale indicazione non si applica a chi ha contratto l’infezione da Sars-Cov2 successivamente alla terza dose. Si ribadisce inoltre la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non abbiano ancora ricevuto la prima dose di richiamo, o booster».

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